Sport
Venerdì 26 Ottobre 2012
Luna Rossa firmata Persico
varata in Nuova Zelanda
Il catamarano AC 72 Luna Rossa, challenger alla 34ª edizione dell'Americàs Cup, è stato varato oggi a Auckland, in Nuova Zelanda. Nato negli impianti della Persico nautical division, a Nembro è stato modellato sotto l'ala protettiva dei «kiwi».
Il catamarano AC 72 Luna Rossa, challenger alla 34ª edizione dell'Americàs Cup, è stato varato oggi a Auckland, in Nuova Zelanda. Alle 18.40 locali Miuccia Prada, madrina del varo, con al suo fianco il marito Patrizio Bertelli - presidente di Luna Rossa Challenge 2013 - ha rotto la bottiglia di champagne, dando il via al varo del maxi catamarano di 22 metri.
I numeri di questo Ac72 nato negli impianti della Persico nautical division, a Nembro, e modellato in un altro mondo, sotto l'ala protettiva dei kiwi, sono da capogiro. Si può tranquillamente definire una barca "estremamente rigida, che serve per volare", tanto per dirla alla Bertelli, questa Luna Rossa-Prada. Entrambi gli scafi sono lunghi 22 metri, la larghezza è stata sfruttata come da regolamento (14 mt), l'ala è alta 40 metri.
Il catamarano italiano pesa 5.900 chili e, per quanto riguarda la superfice velica, si va dai 260 mq dell'ala, agli 80 del fiocco, ai 320 del gennaker. La Luna è d'argento, pronta a specchiarsi sul mare, a creare uno scenografico quanto suggestivo gioco di riflessi e ombre: può raggiungere una velocità di 25 nodi di bolina e 42 di poppa. A bordo, 11 membri dell'equipaggio, guidati dallo skipper Max Sirena, con Checco Bruni alla tattica e Iker Martinez al timone.
L'obiettivo, come ha sottolineato Bertelli, è di "disputare la finale della Louis Vuitton cup con i neozelandesi". "Lo scafo con il quale abbiamo disputato la semifinale della Louis Vuitton cup a Valencia nel 2007, quando battemmo Oracle, è quello che ricordo di più - ha confessato il patron di Luna Rossa -. Quella barca, sul piano tecnologico, ha ottenuto molto: contro Oracle riuscimmo a regatare al massimo delle nostre possibilità a 15 nodi".
"Siamo alla nostra quarta sfida in Coppa America, certamente la più rivoluzionaria rispetto alle precedenti - le parole di Bertelli - L'emozione del varo rimane invariata e, in questo caso, particolarmente forte per via di questa barca così tecnologicamente estrema, frutto di una ricerca all'avanguardia e di un enorme lavoro di tutto il team". "Oggi per noi è un giorno di festa - ha aggiunto Max Sirena, skipper di Luna Rossa Challenge 2013 - Da domani inizieremo i primi test strutturali in acqua cui seguiranno gli allenamenti non appena avremo finito tutte le verifiche".
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