Atalanta, Consigli paratutto:
«Andiamo a Milano per vincere»

Andrea Consigli si è ripreso dalla botta ricevuta nel finale del match ed è tornato a parlare della sua impresa, che nella storia dell' Atalanta ha avuto un solo precedente, quello di Pinato contro il Bari nel 2000/2001.

L'eroe di Cagliari e i rigori visti dal suo privilegiato punto di vista. Andrea Consigli si è ripreso dalla botta ricevuta nel finale del match ed è tornato a parlare alla stampa della sua impresa, che nella storia dell' Atalanta ha avuto un solo precedente, quello di Pinato contro il Bari nel 2000/2001.

“Ho rivisto la partita in ospedale quando stavo meglio. Bellissimo, irripetibile una cosa che qualunque portiere sogna. Prepariamo i rigori con i video, ma non avevamo quelli di Larrivey. Di Conti solo uno, ma calciato dalla parte opposta. Il primo ho sempre pensato che lo tirasse lì: era calciato bene ed è stata la più bella parata. Conti ha tirato un po' peggio, ma sono stato bravo perché ho spinto bene. Ognuno ha le sue teorie, ma lo studio aiuta, sulla rincorsa e sulle statistiche degli avversari. Molto però va anche alle sensazioni del momento e all'istinto”.

Eroe sul campo sia per i rigori che per l'epilogo finale con la botta in testa su un contrasto con Stendardo e la visita all'ospedale di Cagliari. “E' come se in quell'attimo mi avessero spento la luce. Sono cose che capitano, il calcio è sempre stato così. Ho iniziato a riprendermi solo in ambulanza. In ospedale mi sono trovato benissimo: un paziente in camera con me, tifoso cagliaritano, mi ha riconosciuto e mi ha fatto i complimenti. Ho ricevuto tanti messaggi, ma più che altro per sapere come stavo, perché erano tutti spaventati ed ho dovuto rassicurare tutti. Prandelli ha chiamato 4 ottimi portieri, non me la sono presa assolutamente. Se sarò richiamato sarà solo un premio, intanto penso solo a fare bene a Bergamo”.

Il più grande palcoscenico per uno dei più forti portieri del panorama italiano, con l'Atalanta in campo a San Siro sabato 15 settembre alle 20.45 contro il Milan. “A fine primo tempo eravamo un po' giù, con l'uomo in meno stavamo soffrendo. Il mister ci ha dato una scossa e siamo riusciti ad essere pericolosi: c'è stata una buona reazione, doverosa, altrimenti avremmo perso. Speriamo di ripetere le prestazioni difensive dello scorso anno. Sapevamo che il calendario era difficile, adesso andiamo a Milano per vincere con una partita gagliarda da Atalanta, anche se non sarà facile. Dobbiamo partire con questo obiettivo, poi vedremo cosa dirà il campo”.

Simone Masper

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