Comark, ingaggiato Perego
ma non basta per il futuro
Meno male che la Comark ha bloccato, anche se parzialmente, l'emorragia delle partenze. Alle note cessioni dei pezzi da novanta Borra, Marino e Vitale c'è il preannunciato arrivo di Riccardo Perego, ala-pivot, con trascorsi anche nelle categorie superiori.
Meno male che la Comark ha bloccato, anche se parzialmente, l'emorragia delle partenze. Alle note cessioni dei pezzi da novanta Borra, Marino e Vitale c'è il preannunciato arrivo di Riccardo Perego, ala-pivot, con trascorsi anche nelle categorie superiori.
Un acquisto, indiscutibilmente, tanto importante quanto necessario specie se agli addii del terzetto sopra citato è seguito quello recente di Zanella, altra pedina non affatto trascurabile per serietà e rendimento. Sino a questo momento il mercato del team trevigliese parla di sette traferimenti (Borra, Vitale, Zanella, Marino, Fabi, Marulli, Planezio) contro tre approdi (Ferrarese, Malagoli e buon ultimo Perego). A livello di partita doppia siamo di fronte ad un bilancio decisamente in rosso. Se, poi, spostiamo il discorso sulla qualità la diagnosi diventa ancor più dura da digerire. Bisogna, comunque, tener conto che siamo tuttora in fase di allestimento dell'organico per il prossimo campionato, il ventesimo di fila della Comark nella terza serie nazionale.
Una cosa, però, ci sentiamo di sostenere: per il momento il terzetto di innesti, di buon livello, non compensa, tuttavia, per competitività, Borra, Marino e Vitale. Non ci rimane che confidare nella diligente operatività del generale manager Euclide Insogna e del direttore sportivo Massimo Gritti in base al budget messo a disposizione dalla società. Da ricordare, per di più, che l'obiettivo dichiarato senza giri di parole, dalla dirigenza nella conferenza stampa di un paio di settimane or sono parla di salita in Lega 2, sia pure nella divisione meno nobile. A buon intenditor, come si usa dire, in queste circostanze poche parole...
Arturo Zambaldo
© RIPRODUZIONE RISERVATA