Atalanta, nessuna sorpresa:
tuffiamoci sul calciomercato

Non c'è stato l'auspicabile ribaltamento dei pronostici per l'Atalanta a Torino. Ma va bene ugualmente. Digeribili sono pure le tre sconfitte di fila in quest'ultimo scorcio di campionato. Ci stanno tutte visto che l'aritmetica salvezza era già stata blindata.

Non c'è stato l'auspicabile ribaltamento dei pronostici per l'Atalanta a Torino. Ma va bene ugualmente. Digeribili sono pure le tre sconfitte di fila in quest'ultimo scorcio di campionato. Ci stanno tutte visto che l'aritmetica salvezza era già stata blindata.

E che salvezza. Una stagione sicuramente indelebile che ci ha accompagnato dall'estate con la triste vicenda del scommesse alle varie fasi del torneo, nella stragrande maggioranza superlative. Ecco perché il match perso con gli scudettati juventini non ci deve lasciare alcun amaro in bocca.

Non vale, dunque, la pena entrare nel vivo di una partita in cui la nostra squadra veniva in qualche modo etichettata, alla vigilia, come la vittima sacrificale dell'apoteosi piemontese, sponda Del Piero.

Un'eccezione, comunque, consentitecela nel sottolineare la prova di Bonaventura, secondo noi il migliore degli atalantini in quello stadio. Il trequartista nerazzurro merita di salire, questa volta, sul piedestallo dopo che da metà campionato in poi ha avuto poche chanches per indossare la maglia da titolare.

Mister Colantuono, in questo finale, rimettendolo in campo lo ha così ritrovato al meglio delle sue enormi potenzialità. E dite poco pensando all'Atalanta del futuro? A proposito, con la fine del campionato è scattata in ogni sua dimensione il calcio mercato.

I supporter atalantini si augurano, per prima cosa, la conferma di bomber Denis. Due settimane or sono, a Bergamo Tv il presidente Antonio Percassi ha fatto concretamente intuire che proprio il bomber argentino rappresenterà il punto di partenza della nuova Atalanta.

A lui dovrebbero aggiungersi il connazionale Moralez e Consigli solo per citare tre delle pedine più appetibili da club che vanno per la maggiore. Non così si può scommettere per Schelotto e Peluso, pure entrambi sul taccuino di parecchi osservatori. Quanto a Cigarini, altro giocatore con la “G” maiuscola, bisognerà vedere come si risolverà la probematica trattativa con il Napoli, che ne detiene la comproprietà con diritto di riscatto.

Alle prossime puntate.
Arturo Zambaldo

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