Atalanta, serie B scongiurata
AlbinoLeffe, si teme una mazzata

È lungo 276 pagine l'atto d'accusa del pm della Federcalcio, Stefano Palazzi, per il secondo processo del Calcioscommesse. Manda a giudizio l'Atalanta e altre 21 società. Per il club nerazzurro pena massima di sette punti, da scontare nella prossima serie A.

È lungo 276 pagine fitte fitte, l'atto d'accusa del pm della Federcalcio, Stefano Palazzi, per il secondo processo del Calcioscommesse. Manda a giudizio l'Atalanta e altre 21 società, oltre ai nerazzurri solo Lecce e Novara di serie A, tutte per la responsabilità oggettiva conseguente agli illeciti tentati e/o realizzati da Cristiano Doni e altri 60 tesserati (52 in attività, 4 dirigenti, 3 tecnici) in 33 diverse partite.

Il pantano oltre che nauseabondo è anche molto diffuso. L'Atalanta risponderà «solo» di responsabilità oggettiva per omessa denuncia di Ascoli (1-1) e per l'illecito di Padova (1-1). I reati sono di Doni, la società ne risponde. Nei prossimi giorni conosceremo la data d'avvio del processo, per ora si sa che il 2° grado di giudizio si dovrà chiudere entro l'8 giugno, data d'inizio degli Europei.

Qui limitiamoci agli estremi: se tutto va bene assoluzione (o ammenda) per Ascoli e assoluzione per Padova. Se tutto andasse malissimo un punto di penalizzazione per Ascoli e al massimo sei per Padova. Ma qui il calcolo è complicato.

Totale se tutto va male diciamo -7, e dato che sarebbe una penalità ininfluente sulla classifica di questa stagione (siamo a +10 che vale +11 sul Lecce per gli scontri diretti, mal che vada chiuderemo a +7 che vale +8) lo dovremmo scontare nel prossimo campionato. Ma in A. E non ci sarebbe certo solo l'Atalanta penalizzata, considerati i prossimi processi.

Palazzi conclude: «Per quanto riguarda la società Atalanta, sebbene dagli atti emergano elementi che lasciano ipotizzare un coinvolgimento diretto da parte di tale società, nella persona di alcuni dirigenti mai nominativamente indicati, nell'attività tendente alla realizzazione della combine della partita in questione, si ritiene che tali elementi non abbiano assunto dignità tale da consentire di sostenere l'accusa nell'ulteriore corso del procedimento ...». Quindi l'Atalanta è fuori. E la serie B è scongiurata.

Pare sia solo la prima ondata ma basta a squassare l'AlbinoLeffe che si ritrova tra le mani tredici giocatori deferiti, nove partite contestate e le spine della responsabilità oggettiva, aggravata dalla pluralità d'illeciti. L'AlbinoLeffe è in apnea ma la tempesta di mercoledì 9 maggio minaccia di avere code.

All'appello mancano infatti le patate bollenti AlbinoLeffe-Siena e Lazio-AlbinoLeffe di Coppa Italia, oltre a quella potenzialmente esplosiva di Reggina-AlbinoLeffe del maggio 2010, che secondo i sentito dire di Gervasoni sarebbe stata addomesticata dalle società scatenando la ferma smentita del presidente seriano Andreoletti.

L'ambiente bluceleste teme una sberla di 10-15 punti di penalizzazione in Lega Pro, ma ogni ipotesi ora è campata per aria. Resta la speranza che quella sberla sia il male minore e non è un bella speranza.

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