Domenica 28 settembre, l’Atalanta affronta all’Olimpico la Roma. Per la squadra bergamasca e Del Neri è forse la prova della verità, il test che dirà se effettivamente i nerazzurri sono pronti al salto di qualità. E soprattutto se meritano di stare al secondo posto della classifica con Lazio e Juventus e dietro all’Inter capolista. «Affrontiamo una grande squadra, ma come sempre manteniamo la nostra filosofia di gioco- ha detto Del Neri- Non possiamo permetterci di cambiare a seconda dei risultati o delle avversarie di turno. Andiamo per giocarcela, poi sarà il campo a emettere i suoi verdetti». Ma la Roma, anche se priva di Totti e reduce dallo scivolone di Genova, è sempre un pericolo serio, ben diverso dagli ostacoli che l’Atalanta ha già incontrato finora. Dopo la vittoria, comunque risicata, contro il Siena al debutto (1-0) e la preziosa trasferta di Bologna (1-0) contro una squadre fresca di vittoria sul Milan, i nerazzurri sono incappati nell’evitabile ko di Catania (1-0), prima di riacquistare altri tre punti in casa contro un Cagliari (1-0) che tutto è tranne temibile. Sempre successi di misura, quindi, che portano la firma di Padoin, Guarente e Floccari, due centrocampisti e l’unica punta. Sicuramente non è una cavalcata trionfale, ma ciò non toglie che contro la Roma sarà battaglia fino alla fine. Se i giallorossi di Spalletti hanno sete di riscatto e bisogno di conferme, anche gli uomini di Del Neri hanno le loro motivazioni.«Loro arrabbiati? Se è per questo, lo siamo anche noi. Anzi più di loro, se è possibile- ha commentato il tecnico dell’Atalanta- È normale nel calcio scendere in campo con la rabbia. Ti dà motivazioni per fare bene. È chiaro che davanti al proprio pubblico i giallorossi vorranno riscattarsi. Noi abbiamo 5 punti di più, ma non corrispondono a una differenza di valori». L’ex allenatore giallorosso (stagione 2004-05) mette comunque le mani avanti, consapevole dell’importanza che ha la casualità in questa situazione. «Il nostro primo obiettivo resta la salvezza. Quando l’avremo raggiunta aritmeticamente, potremo pensare ad altro». Limpida l’intenzione di Del Neri di rimanere con i piedi per terra, chiara anche la formazione anti-Roma, anche se «deciderò solo prima della partita». L’unico dubbio riguarda la sinistra della difesa, dove Bellini ormai recuperato dovrebbe essere al proprio posto, ma in caso contrario è pronto Rivalta. Al centro, poi, ci sono Manfredini e l’ex laziale Talamonti, con Garics a completare la migliore linea difensiva del campionato con un solo gol incassato. In attacco, Floccari è supportato da Doni alla ricerca del primo gol stagionale. Centrocampo a quattro con Ferreira Pinto e Padoin esterni, Cigarini e Guarente al centro. (27/08/2009)
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