Domenica Atalanta-Parma:
Donadoni «torna» a Bergamo

Con il Parma, prossimo avversario dei nerazzurri, rivedremo allo stadio Azzurri d'Italia anche Roberto Donadoni, bergamasco doc di Cisano, uno dei tanti talentuosi baby cresciuti nel prolifico laboratorio di Zingonia. Sarà l'occasione per un riavvicinamento coi tifosi?

Con il Parma, prossimo avversario dei nerazzurri, rivedremo allo stadio Azzurri d'Italia, Roberto Donadoni, bergamasco doc di Cisano, uno dei tanti talentuosi baby cresciuti nel prolifico laboratorio di Zingonia.

Un fiore all'occhiello per il club atalantino, vista la sua esaltante carriera da giocatore prima, il dignitoso ruolo di mister poi, sino a diventare il commissario tecnico della nostra Nazionale.

Un biglietto da visita, dunque, ineccepibile o addirittura da ammirare. Stando così le cose sarebbe ipotizzabile un'accoglienza, da parte della tifoseria di casa nostra, adeguata ai suoi trascorsi professionali e sicuramente affettivi.

Valore aggiunto le indiscutibili qualità umane di Donadoni, personaggio tutto d'un pezzo, inteso nel più ampio senso del termine. Paradossalmente, però, i rapporti tra i supporter nerazzurri e l'ex fantasista di Atalanta e Milan si sono di colpo raffreddati in occasione dell'ultima apparizione degli azzurri a Bergamo, nel 2006, in una Italia-Turchia (1-1 il risultato finale).

Allora Donadoni, ebbe in qualche modo a snobbare la sua ex società, escludendo dall'evento Cristiano Doni, strepitoso in quella stagione sportiva, e Antonio Migliaccio, che si stava imponendo più che mai.

Uno sgarbo non ancora digerito al punto che da quel giorno di applausi non ne ha proprio più ricevuti. Quella di domenica, potrebbe rappresentare l'occasione per un riavvicinamento?

Perché no. Personalmente lo auspicheremmo, anche perchè Donadoni rimane pur sempre un patrimonio anche morale di questa provincia. Di gente, del resto, se ne applaude in diverse circostanze ad iosa, anche se poi spesso le vicende dimostrano che gli elogi spesi non erano meritati.

Il buon Roberto non sarà magari caratterialmente troppo espansivo ma dalla sua non ha mai tradito la fiducia di nessuno.
Arturo Zambaldo

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