Masiello scommise sul pareggio:
con Udinese-Bari vinse 8.000 €

L'atalantino Andrea Masiello, ex difensore del Bari, commissionò diverse scommesse sul pareggio di Udinese-Bari del 9 maggio 2010, finita 3-3, nell'agenzia del ristoratore Nico De Tullio, indagato nel capoluogo pugliese.

L'atalantino Andrea Masiello, ex difensore del Bari, commissionò diverse scommesse sul pareggio di Udinese-Bari del 9 maggio 2010, finita 3-3, nell'agenzia del ristoratore Nico De Tullio, indagato nel capoluogo pugliese.

De Tullio, ascoltato dagli investigatori baresi che indagano sul calcio scommesse, avrebbe confermato questa circostanza, chiarendo che su quella partita Masiello aveva commissionato scommesse nelle sue agenzie su un pareggio (risultato effettivamente conseguito), e non sull'over come trapelato fino a questo momento.

Da quelle scommesse Masiello avrebbe guadagnato 8.000 euro, racconta De Tullio ai carabinieri, ritirati proprio dalle sue mani nei pressi del suo ristorante.

Sulla presunta combine di Udinese-Bari era già stato sentito Angelo Iacovelli, l'ausiliario ospedaliero factotum dei calciatori baresi. Iacovelli aveva riferito di una telefonata con Nico De Tullio, in cui il ristoratore gli aveva detto «che c'era gente che scommetteva su Udinese-Bari a nome di Masiello e sulla parola, cioè senza anticipare soldi. Dopo la partita - diceva ancora Iacovelli - Masiello ritirò in mia presenza nei pressi del ristorante di De Tullio una somma e regalò a me 1.000 euro».

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