Atalanta, un nuovo punto
E Denis resta a digiuno

Continua il digiuno di Denis ma l'Atalanta non ne risente affatto. Anche a Novara, del resto, il bomber argentino rimane all'asciutto ma i nerazzurri tornano a casa con quel punto più che rassicurante per la classifica.

Continua il digiuno di Denis ma l'Atalanta non ne risente affatto. Anche a Novara, del resto, il bomber argentino rimane all'asciutto ma i nerazzurri tornano a casa con quel punto più che rassicurante per la classifica.

Parliamoci chiaro: era il fanalino di coda Novara a dover vincere ad ogni costo per cui l'averla costretta alla suddivisione della posta in palio, tra le proprie mura, è motivo di soddisfazione pura. Ma cosa si pretende dai nerazzurri capaci di conquistare sin qui 34 punti, inclusi quelli toltici dalla vicenda calcio-scommesse? Anche se in Piemonte il team di Stefano Colantuono non ha dato il meglio di sé è meritevole di sinceri elogi. Chi storce il naso, proprio, non lo capiamo. Perché non ricordare con quali giustificate titubanze abbiamo accompagnato squadra, allenatore e società ai nastri di partenza del corrente campionato? E, allora, godiamoci l'attuale collocazione in graduatoria, collocazione che, dimenticando, la pesante zavorra inflittaci dal giudice sportivo ci renderebbe euforici all'ennesima potenza. Invece qualcuno sono puntuali nel cercare il pelo nell'uovo ovunque.

Parlando della sfida con la formazione di Emiliano Mondonico sosteniamo che mai un risultato di parità è stato tanto equo. Un legno per parte (quello di Denis, addirittura, irripetibile) e occasioni da gol fallite sull'uno e sull'altro fronte, Più o meno medesimo discorso quanto a supremazia territoriale e e impegno agonistico. Sempre allo stadio «Silvio Piola» l'Atalanta ha giocato, come si suol dire, di squadra privilegiando, cioè, il collettivo alle prestazioni individuali. Sufficienza, secondo noi, a tutti i nerazzurri schierati, compresi Carrozza, Bonaventura e Cazzola entrati a partita in corsa. Certo, se a Denis si chiede unicamente il gol allora ci potrebbe stare una votazione più bassa. Adesso sotto con la Roma che vedremo prossimamente all'”Azzurri d'Italia”. E', largamente, razionalmente annunciata una piacevole partita vista la qualità di entrambe le contendenti. Ovvio che una vittoria ci porterebbe ancora più su, un paracadute auspicabile senza ombra di dubbio in attesa di ipotizzabili spiacevoli eventi…

Arturo Zambaldo

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