Sport
Giovedì 05 Gennaio 2012
Schelotto scatenato: «Il Milan?
È da attaccare dal primo minuto»
In casa Atalanta tra chi è stato in grado di battere il Milan, prossimo avversario dei nerazzurri, c'è Matias Ezequiel Schelotto, che vinse contro il team di Allegri in avvio dello scorso campionato, quando il capellone atalantino indossava la maglia del Cesena.
In casa Atalanta tra chi è stato in grado di battere il Milan, prossimo avversario dei nerazzurri, c'è Matias Ezequiel Schelotto, che vinse contro il team di Allegri in avvio dello scorso campionato, quando il capellone atalantino indossava la maglia del Cesena.
«Sarà tutto diverso rispetto ad un anno e mezzo fa - ha affermato Schelotto -. Il Milan adesso sta bene fisicamente ed è primo. Non sarà una partita facile, sulla carta è molto forte, ma noi giochiamo davanti al nostro pubblico che si farà sentire. Sarebbe bello iniziare il nuovo anno con una vittoria».
«Dovremo attaccarli dal primo minuto, altrimenti faremo il loro gioco. Dobbiamo fare quello che abbiamo sempre fatto e tenere d'occhio tutti i giocatori, perché se giocano nel Milan c'è un motivo, ma non abbiamo paura di nessuno».
Il levriero italo-argentino è reduce dalle vacanze in Sud America, ma è tornato in anticipo rispetto ai suo conterranei. «Sono tornato in Argentina da sorelle e amici, ho fatto qualche allenamento là e sono tornato il 30: mi sto mettendo a posto, anche se la condizione non è ancora al massimo, ma per la partita sarò ok. In Argentina non ho mai giocato in prima squadra e questo me lo dicono spesso: ho fatto una scelta di vita, l'Italia mi ha dato questa possibilità e ho deciso di venire qui. Lì non mi è stata data la possibilità di giocare».
Tornando al match contro i rossoneri, in programma domenica 8 gennaio alle 15, il laterale atalantino non ha dubbi su chi uscirà vincitore nella sfida tra i bomber Denis e Ibrahimovic. «Ci aspetta una partita speciale, soprattutto per chi non ha ancora affrontato queste sfide, come Bonaventura. Dobbiamo attaccarli proprio sugli esterni. Vincerà Denis la sfida con Ibra, perché sta disputando un grande campionato e spero che faccia bene anche domenica. Temo Ibrahimovic perché è quello più in forma, fa gol e assist, speriamo non sia in giornata».
«Se il Milan è stato a Dubai è perché se lo può permettere, mentre io sono contento di essere al freddo di Zingonia insieme ai nostri tifosi: conta quando si scende in campo e si dimostra di essere i migliori, non il clima a cui ci si allena».
Quella contro il Milan sarà solo una delle difficili prove che attendono l'Atalanta in questo periodo, visto che poi i giocatori di mister Colantuono si troveranno poi di fronte Lazio e Juventus. «Loro devono temere l'Atalanta in generale, perché è il gruppo che conta di più. Abbiamo sempre lottato tutti insieme e anche loro ci devono temere. Abbiamo chiuso l'anno con 20 punti, raggiungendo l'obiettivo più importante».
«Adesso ci attendono tre partite difficili, ma nulla è scontato e pensiamo partita dopo partita. Stiamo migliorando con l'aiuto del mister e lo si è visto contro il Cesena, mentre all'inizio del campionato avevamo più paura. Personalmente devo migliorare sotto porta, magari il modulo mi penalizza un po' su questo aspetto, ma sono contento dei primi 6 mesi di Atalanta».
Simone Masper
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