L'Atalanta «trova» Marilungo
«Andarmene? Non ci penso!»

Il primo rinforzo del 2012 a quanto pare non l'ha portato la Befana, ma Babbo Natale. Sotto l'albero l'Atalanta scarta il regalo con qualche giorno d'anticipo e trova il vero Guido Marilungo.

L'attaccante abruzzese sembra aver aspettato la partita più difficile e delicata per rinascere, rilanciarsi e riproporsi: due gol fatti, un altro sfiorato (questione di centimetri), il rigore dell'1-1 procurato, un'ora abbondante di corsa, movimento, lotta. E un segnale lanciato: in quest'Atalanta anche Marilungo può dire la sua. Il giocatore visto mercoledì sera sarà ancora molto utile. E sarà da stimolo anche a Maxi Moralez che ora avrà un concorrente in più per quella maglia di «zanzara» alle spalle di Denis.

Deciso sul rigore, «per me netto, perché mi sono messo davanti per coprire la palla e mi sono sentito spingere, sbilanciare e sono caduto». Decisivo con i gol del sorpasso e della sicurezza. Bellissimo soprattutto il primo per tempismo, tecnica e freddezza. «Non segnavo da maggio. E per l'altra doppietta in serie A bisogna tornare all'aprile del 2009» ricorda con un sorriso, felice per sé stesso e per l'Atalanta.

Un futuro ancora all'Atalanta. Dirlo adesso non fa testo, ma fino a qualche settimana fa non era poi così scontato. «Io resto qui» rassicura. E poi spiega che «questi gol per me sono stati molto importanti perché era da molto che non giocavo. Ma nelle ultime partite il mister mi aveva fatto entrare sempre più spesso e nell'ultima anche con un minutaggio più ampio. Ora è arrivata anche la prima da titolare e questa doppietta mi ha dato più fiducia, per continuare a lavorare dopo le vacanze. Al 2012 chiedo la salvezza dell'Atalanta e qualche gol in più per me».

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