Tiri liberi sul basket bergamasco
Comark, cifre modeste a canestro

È sempre questione di cifre. Lo è, in particolare, nel basket: qui le statistiche e delle più sofisticate rappresentano l'ineluttabile vademecum. I numeri hanno sentenziato che la Comark ha ceduto di 4 lunghezze (69-73) alla corazzata Omegna.

È sempre questione di cifre. Lo è, in particolare, nel basket: qui le statistiche e delle più sofisticate rappresentano l'ineluttabile vademecum. I numeri, tanto per cominciare, hanno sentenziato che la Comark ha ceduto di 4 lunghezze (69-73) alla corazzata Omegna, priva, comunque, del pezzo da novanta Prelazzi. Uno scarto, sicuramente, confortante ma che, purtroppo, non fornisce fieno alla classifica.

Insistiamo sull'aritmetica o giù di lì per ricordare il bottino di 22 a canestro, i 16 rimbalzi e le 4 stoppare di Borra, da noi e da pochi altri incoraggiato perché convinti della sua potenzialità dalla scorsa estate. L'esplosione del pivottone, che ha firmato una buona parte dei più che soddisfacenti risultati della squadra non dovrebbe, però, rimanere fine a se stessa. Continuando l'argomento-cifre, riflettiamo sul fatto che nelle ultime 4 partite la media delle realizzazioni dei treevigliesi è stata di 65/66 punti.

Davvero pochini a meno che ci si accontenti di evitare la retrocessione e allinearsi, così, dal prossimo settembre ai nastri di partenza al diciannovesimo anno consecutivo ne terza divisione nazionale. Piaccia o no, ci va ancora di riproporre l'esigenza di ricorrere al mercato di riparazione per l'ingaggio del classico «mangiacanestri» di categoria. Se dovesse arrivare un giocatore con simili caratteristiche, da utilizzare con i già collaudati Vitale, Fabi e Cazzolato, allora sì che sarebbe possibile battersi sino alla fine per i quartieri alti. Avevamo virgolettato in avvio di torneo, la dichiarazione dell' appassionato sponsor Massimo Lentsch «a secondo del rendimento della squadra nei primi mesi di campionato si prenderà in esame se rinforzare, in corsa, lo stesso team».

Allora Lentsch (non soltanto lui, per la cronaca) era portato a vedere il bicchiere mezzo vuoto su ciò che capitan Zanella e compagni sarebbero stati in grado di offrire a dirigenza e supporter. Dal momento che di questi tempi il bicchiere si è notevolmente riempito perché non tener fede a quei propositi?

Arturo Zambaldo

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