Sport / Bergamo Città
Lunedì 17 Ottobre 2011
Spiragli sul calcioscommesse
Mastropietro fiducioso a BergamoTv
Spiragli di cauto ottimismo sulla vicenda del «calcio scommesse» che vede coinvolta anche l'Atalanta. Lo si è avvertito durante «Tutto Atalanta-diretta stadio» di domenica scorsa, su Bergamo Tv. A sollevare il tema, appena terminata la sfida con l'Udinese, l'avvocato Enrico Mastropietro.
Spiragli di cauto ottimismo sulla vicenda del «calcio scommesse» che vede coinvolta anche l'Atalanta. Lo si è avvertito durante «Tutto Atalanta-diretta stadio» di domenica scorsa, su Bergamo Tv. A sollevare il tema, appena terminata la sfida con l'Udinese, l'avvocato Enrico Mastropietro, ospite dell'emittente televisiva cittadina.
Contemporaneamente dagli spogliatoi dello stadio Azzurri d'Italia è stato chiamato in causa dal giornalista Matteo Desanctis il direttore dell'area tecnica nerazzurra Pierpaolo Marino.
Il noto legale bergamasco nel dichiararsi fiducioso sull'esito dei preannunciati ricorsi della società della famiglia Percassi ha così fornito un di assist a Marino che lo stava ascoltando in diretta proprio in quell' istante.
«Sono convinto – ha ribattuto il dirigente nerazzurro – che la giustizia, alla fine, debba trionfare. Vorrei tanto che si leggessero gli atti per dedurre la realtà di quanto accaduto. Sin dall'inizio stiamo seguendo l'evolversi del tutto con estrema sensibilità non trascurando nessun aspetto per uscire dalla vicenda a testa alta».
Un attimo di pausa e Marino ha aggiunto: «Non può che farmi piacere che un uomo di legge di provata capacità ed esperienza come chi avete in studio si sia espresso in quei termini sulle possibilità di ricevere notizie confortanti. Ringrazio, perciò, l'avvocato e non ci resta che rimanere in attesa di un prosieguo positivo».
Da parte sua, il penalista Enrico Mastropietro, anche se - per deontologia professionale - non ha rivelato le proprie fonti, ha riferito che il sentore percepito è quello di una possibile riduzione dei sei punti di penalizzazione inflitti al club atalantino dai due gradi della giustizia sportiva fin qui sostenuti.
Arturo Zambaldo
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