Lunedì 17 Atalanta Master-Boston
A Zingonia con Magrin & company

Sfida internazionale per l'Atalanta Master, club che da anni annovera gli ex giocatori nerazzurri. Questa volta gli avversari sono gli over 40 e oltre del Boston Braves, associazione statunitense con il calcio nel sangue, la cui rappresentativa è solita girare per il mondo per confrontarsi con i rispettivi team del luogo.

Atalanta e Boston si affronteranno lunedì 17, alle ore 16, al Centro sportivo Bortolotti di Zingonia. Sarà l'occasione per festeggiare ufficialmente la ricorrenza dei 104 anni di vita dell'Atalanta vista proprio la coincidenza con il giorno e il mese del compleanno.

È solo il caso di sottolineare che i Boston Braves, nei loro chilometrici tour, hanno sinora incontrato le compagini più blasonate come il Real Madrid, il Manchester, il San Paolo del Brasile e via dicendo. Da qui la straordinarietà dell'evento, giustificatamente evidenziato dal presidente-patron dell'Atalanta Master, Marino Lazzarini, numero uno anche del Club Amici coinvolto in maniera forte nell' organizzazione.

«Per noi è un onore ospitare una squadra di indiscutibile prestigio. A contattarci, tramite la società atalantina, è stato il sindaco di Boston. La risposta è stata immediata. Riteniamo che a beneficiarne sia anche l'immagine di Bergamo in ogni sua sfumatura».

Sugli spalti di Zingonia ci saranno, tra gli altri, il sindaco Franco Tentorio, il presidente del Comitato provinciale del Coni, Valerio Bettoni e la dirigenza dell'Atalanta. A tenere alto il nome di coloro che, nel tempo, hanno indossato la maglia nerazzurra ci saranno gli indimenticabili Magrin, Mastropasqua, Garlini, Nicolini, Pasciullo, Madonna, Piacentini e altri ancora.

A dirigerli dalla panchina il vulcanico Giorgio Magnocavallo e Carlo Valenti. «Pur essendo un'amichevole - ha detto con molta convinzione Magnocavallo - scenderemo sul terreno di gioco concentrati e determinati al massimo. Ci teniamo, infatti, fare una bella figura e magari vincere tanto più che per tutti si tratterà di un piacevolissimo nonché nostalgico ritorno a Zingonia, in una struttura, cioè, tra le più familiari e indimenticabili».

Arturo Zambaldo