Tiri liberi sul basket bergamasco
Alla Comark servono verifiche

È vera gloria l'agevole successo casalingo della Comark su Ruvo di Puglia dopo il ko di Anagni? Al di là delle scontate percentuali favorevoli ai trevigliesi, più razionale invocare una dettagliata verifica nel prossimo turno.

Domanda della settimana: è vera gloria l'agevole successo casalingo della Comark su Ruvo di Puglia dopo il ko di Anagni della domenica precedente? Al di là delle scontate percentuali favorevoli ai trevigliesi (in leggero vantaggio) o contro, più razionale invocare una dettagliata verifica nel prossimo turno.

In ogni caso dovendo commentare le due gare iniziali della stagione sportiva non ci sentiamo di mettere troppo in croce Zanella e compagni così come non ci esaltiamo ricordando il film con Ruvo. Un unico denominatore comune di cui compiacersi è emerso nelle partite in questione: la vigoria atletica e lo spirito di gruppo, nonché, di adattamento dell' intero collettivo. Per il resto, a determinare i due risultati finali è stata, a nostro avviso, la superiorità dell'organico di Anagni rispetto a quello di Ruvo. Non per niente in fase di presentazione del match con Ruvo avevamo evidenziato a chiare lettere il modesto livello tecnico della sua rosa. A maggior ragione con l'assenza per infortunio di una valida pedina come Villani, sia pure pareggiata con l'indisponibilità di Vitale, su sponda orobica.

A non voler sentir parlare di un Ruvo di scarse pretese è coach Adriano Vertemati che nella rubrica «Atalanta e non solo», su Radio Alta ha ribadito che anche Ruvo dispone di un roster all'altezza di questo campionato. Noi, per una Comark in grado di dire la sua sino in fondo rimaniamo dell'idea che manchi del classico mangia canestri da affiancare o alternare al già produttivo Fabi. Ma dalla dirigenza del club della Bassa giungono messaggi contrari a eventuali nuovi inserimenti salvo (incrociamo le dita) acciacchi di una certa entità in corsa.

Arturo Zambaldo

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