Sport
Martedì 04 Ottobre 2011
Mondonico: Colantuono leader
Stromberg: Mentalità giusta
È il solito Emiliano Mondonico arguto e mai banale nei giudizi: l'Atalanta? «Ha fatto quello che doveva fare partendo con il piede giusto, altrimenti sarebbero stati guai grossi». E Stromberg gli fa eco: «Avvio con la mentalità giusta».
È il solito Emiliano Mondonico arguto e mai banale nei giudizi: l'Atalanta? «Ha fatto quello che doveva fare partendo con il piede giusto, altrimenti sarebbero stati guai grossi», ragiona il Mondo. «Ma - continua - nell'ultima gara a Roma, purtroppo ho visto un 'Atalanta in controtendenza rispetto alle precedenti uscite. All'Olimpico la Roma ha fatto l'Atalanta per aggressività e intensità agonistica, e il risultato finale è una logica conseguenza di questo atteggiamento. L'Atalanta insomma non è stata abbastanza "provinciale" contro una grande e per questo ha perso».
Il Mondo però guarda oltre: «Sono sicuro però che l'Atalanta saprà mettere sul piatto della bilancia le sue qualità agonistiche già dalla prossima partita. L'avvio del campionato infatti è stato molto positivo e i meriti vanno all'allenatore, il vero leader di questa squadra. E con Doni fuori c'era assoluto bisogno di un leader. E naturalmente al pubblico, che dopo le vicissitudini estive si è schierato subito al fianco della società. Il sostegno dei tifosi sarà determinante per raggiungere la salvezza».
I gol di Denis hanno fatto la differenza, il Mondo sorride e dà una sguardo al passato: «L'argentino sta facendo reparto da solo, però ha bisogno di una spalla adeguata. Stiamo scoprendo poco alla volta Moralez. Che può diventare come Morfeo, ma per ora non ha dimostrato la cattiveria agonistica e l'intelligenza tattica che aveva Morfeo. Speriamo possa crescere nel corso della stagione. Comunque il giocatore che mi ha sorpreso di più in positivo è Manfredini: sta dando un grosso contributo ed è in continuo progresso».
La ricetta del Mondo per la salvezza infine è semplice: «Mai prescindere dall'aggressività, dev'essere a mio giudizio la parola d'ordine. A Roma è mancata questa componente e si è persa una grossa opportunità per spiccare definitivamente il volo. L'Atalanta quest'anno non deve guardare al bello, ma sempre e rigorosamente alla sostanza. Comunque siamo sulla strada giusta. La salvezza è alla portata, io ho grande fiducia».
Passiamo ad uno dei giocatori simbolo dell'Atalanta del Mondo, Glenn Stromberg: «Non ho potuto vedere le partite dell'Atalanta per impegni di lavoro - confida il campione svedese -, ma conosco i giocatori e naturalmente so che la squadra è partita alla grande. E meno male, perché senza un avvio così positivo, a mio parere, l'Atalanta sarebbe stata spacciata. Ora invece siamo sulla stessa linea delle altre avversarie e la partita è aperta. L'atteggiamento iniziale è stato decisivo. Per recuperare da -6 servivano le gambe, ma soprattutto la testa. E i giocatori dal punto di vista della mentalità sono stati bravissimi».
P. Vav.
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