Sport
Martedì 04 Ottobre 2011
Gran festa per «TuttoAtalanta»
Stadio nuovo, tra un mese il progetto
«Non mi dispiacerebbe l'idea di giocare in uno stadio nuovo prima di andarmene», dice Tentorio e guarda Percassi. «Ci stiamo provando, stare in A l'anno prossimo significa avere 25 milioni di differenza. Entro fine mese presenteremo il progetto».
Finisce così e nella coda c'è il senso di un amore. TuttoAtalanta è una maglia nerazzurra. Ha il numero mille sulle spalle, è il dono di Antonio Percassi a Giorgio Gandola, direttore de L'Eco di Bergamo e Bergamo Tv. È il segno di una storia che cammina insieme, la città e l'Atalanta, in un nome: TuttoAtalanta, ed è una storia di mille storie destinata a raccontare ancora, infinita come l'Atalanta.
Mille puntate è una notte che comincia alle 20,47 ma gli ospiti sono in studio da una mezzoretta. Glenn Stromberg abbraccia Elio Corbani, mentre arrivano Vavassori e il sindaco di Bergamo Franco Tentorio abbraccia Mondonico, in gran forma. «Che gran piacere mister». Siamo al conto alla rovescia. Matteo De Sanctis, il conduttore, estrae dal cilindro i posti nello studio circolare: Elio Corbani, la memoria, l'anima, la storia di TuttoAtalanta, ha accanto a sé ha un posto vuoto, quello di Percassi in arrivo da Roma, e quello del direttore de L'Eco di Bergamo e di Bergamo Tv Giorgio Gandola.
Poi Stromberg e a semicerchio tutti gli altri. Mondo e Vavassori, Umberto Colombo, l'avvocato Franco Vittoni, Garlini, Bepi jolly, Giorgio Magnocavallo, Umberto Bortolotti, Miro Radici, il sindaco di Bergamo Franco Tentorio. E poi Mimmo Gentile ed Elisa Persico.
Via, la copertina è un mosaico amarcord. C'è l'Atalanta dell'87, Stromberg capellone, Mondo coi baffi neri accanto a Cesare Bortolotti, Marco Bucarelli, il primo conduttore, Elisa Persico, Siria Magri, Corbani e Miro Radici. «Ci siamo, puntata numero mille, sarà una grande puntata», parte a razzo De Sanctis. Lo studio si scalda piano, c'è il batticuore che sale e sembra di sentirlo quando De Sanctis annuncia l'omaggio a «un amico che sta combattendo una partita» diversa. È Ivan Ruggeri in una puntata storica di TuttoAtalanta, con accanto Elio Corbani. «Siamo orgogliosi di aver riportato l'Atalanta dove merita di essere», dice Ruggeri. In A con Colantuono.
Sfumano le immagini di Ruggeri, arriva in studio Antonio Percassi da Roma.
Sorride Percassi appena arrivato. Baci e abbracci a Mondo, stretta di mano con Vavassori, ping pong col sindaco Tentorio. La pallina che scotta è lo stadio. «Non mi dispiacerebbe l'idea di giocare in uno stadio nuovo prima di andarmene», dice Tentorio e guarda Percassi. «Ci stiamo provando, stare in A l'anno prossimo significa avere 25 milioni di differenza. Entro fine mese presenteremo il progetto».
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