Atalanta e Doni, arbitrato al Tnas
Che però decide di non decidere

Il Tnas ha reso noto che l'Atalanta e Doni hanno depositato due istanze di arbitrato perché non sono arrivate le motivazioni della sentenza ma lo stesso Tnas ha subito precisato che non può decidere proprio perché non ci sono le motivazioni... Un circolo vizioso.

Il capitolo «calcioscommesse» non si è ancora chiuso. Venerdì 16 settembre, infatti, il Tribunale nazionale di arbitrato per lo sport ha reso noto che sono state depositate 4 istanze di arbitrato aventi ad oggetto le sanzioni inflitte dagli organi di giustizia della Figc, in merito al caso «calcioscommesse».

A ricorrere sono l'Atalanta, Cristiano Doni (Atalanta), Marco Paoloni (ex portiere di Cremonese e Benevento) e Carlo Gervasoni (Cremonese). Per quanto riguarda i colori nerazzurri, nel comunicato stampa il Tnas fa sapere che sono state depositate le seguenti istanze di arbitrato «da parte della società Atalanta nei confronti della Figc, avente a oggetto la sanzione della penalizzazione di 6 punti in classifica da scontarsi nel campionato 2011/2012, comminatale dalla Commissione Disciplinare Nazionale e confermatale dalla Corte di Giustizia Federale a seguito di deferimento del Procuratore Federale per responsabilità oggettiva e presunta ai sensi dell'art. 7, commi 4 e 6, e art. 4, commi 2 e 5, del CGS, nelle violazioni rispettivamente ascritte ai suoi tesserati Cristiano Doni e Thomas Manfredini».

«Da parte di Cristiano Doni nei confronti della Figc, avente a oggetto la sanzione della squalifica per 3 anni e 6 mesi, comminatagli dalla Commissione Disciplinare Nazionale e confermatagli dalla Corte di Giustizia Federale a seguito di deferimento del Procuratore Federale per violazione dell'art. 7, commi 1, 5 e 6 del CGS in relazione alla gara Atalanta-Piacenza del 19 marzo 2011».

In parole povere l'Atalanta nella sua richiesta dice: fino a quando non ci motivate la sentenza (che - ricordiamo - non è stata ancora motivata), dovete permettere a Doni di fare il calciatore e alla squadra di giocare senza penalizzazione. E non la si consideri una richiesta campata per aria: la sospensiva per mancanza di motivazioni è già stata più volte concessa.

Peccato per l'Atalanta che il Tnas si sia affrettato a precisare, in un secondo comunicato stampa abbastanza contorto per chi non è un addetto ai lavori, che il presidente del Tnas, usando stavolta molta prudenza, ha deciso che non può valutare la richiesta di sospensiva perché non sono arrivare le motivazioni.... Insomma, è un circolo vizioso, come un gatto che si morde la coda.

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