Gabbiadini: «La fiducia
mi fa sentire più forte»

Manolo Gabbiadini, benvenuto nel mondo dei grandi. Con la rete realizzata nel match con il Chievo nel triangolare dello scorso 13 agosto, il giovane atalantino si è finalmente sbloccato, centrando un traguardo inseguito già dai primi giorni del ritiro di Rovetta.

«Sarebbe stato meglio segnare alla prima di campionato, ma non fa niente: magari arriverà anche in quella occasione – ha affermato il Gabbiadini –. L'importante era sbloccarsi e questa rete la aspettavo da tanto tempo: sono molto contento. Ho avvertito subito la fiducia della società nei miei confronti, ma adesso sta a me rispondere sul campo».

Il gol è una questione di famiglia in casa Gabbiadini, con la sorella maggiore Melania attaccante del Bardolino, squadra di Serie A femminile e della Nazionale.

«Arrivo da una famiglia di sportivi. Mio padre mi ha sempre seguito e mi ha sempre aiutato, mentre quando ero piccolo andavo a vedere mia sorella. Non mi metto in lotta con lei per chi realizzerà più reti – ha ironizzato Gabbiadini –. Rischierei una brutta figura: diciamo che siamo bravi entrambi. Abito a 20 minuti da Zingonia e giocare nella squadra della mia città è un sogno che si sta realizzando: Favini mi ha suggerito di rimanere umile e lavorare tanto».

L'attaccante classe 1991 sembra avere le idee abbastanza chiare, e vuole giocarsi le sue chance con la maglia nerazzurra, mostrandosi voglioso di confrontarsi con il campionato dei sogni. «Non è detto che avrò poco spazio, il calcio è bello per questo: quando arriverà il mio momento cercherò di farmi trovare pronto. Credo di essere pronto, perché sento fiducia intorno a me e questo mi fa sentire più forte. Lucchini è il mio compagno di camera e mi ha aiutato molto. Voglio far bene e raggiungere al più presto la salvezza. Personalmente quello che arriverà sarà tanto di guadagnato. Non sento la pressione della massima serie, ma ho solo una gran voglia di giocare».

Domenica 21 l'Atalanta ospiterà il Gubbio, fresco di promozione in B, per la gara di Coppa Italia. «Quello che voglio è solo vincere, anche se dovessi finire in tribuna - ha concluso Gabbiadini - Avrò il mio spazio comunque. Aspettiamo il campionato per dire che siamo una squadra che non segna».

Simone Masper