Sport / Bergamo Città
Domenica 24 Luglio 2011
Atalanta, difesa sistemata
Attacco, Denis è più vicino
Sistemata la difesa con l'imminente arrivo di Andrea Masiello (lunedì), l'Atalanta si può ora concentrare sulla prima punta di peso (non solo inteso come chili). Ad oggi il cerchio si può restringere a tre nomi: Bianchi, Denis e Floro Flores.
Sistemata la difesa con l'imminente arrivo di Andrea Masiello (lunedì), l'Atalanta si può ora concentrare sulla prima punta di peso (non solo inteso come chili). Ad oggi il cerchio si può restringere a tre nomi: Bianchi, Denis e Floro Flores.
Ma è German Denis l'obiettivo numero uno, in cima alla lista. E lo è da sempre, soprattutto dopo l'approdo di Pierpaolo Marino a Bergamo: è considerato l'attaccante ideale per il gioco di Colantuono. Solo che fino a qualche giorno fa era impossibile muoversi sul carro armato argentino (è il suo soprannome, «el tanque»), ma ora la situazione è decisamente cambiata e sta volgendo in favore della società bergamasca.
Se fino a settimana scorsa Denis sembrava incedibile e lui stesso professava certezze di restare in Friuli, gli ultimi segnali lo danno invece sulla lista dei partenti. Guidolin infatti vuole attaccanti svelti, rapidi (l'unico torello in organico sarà il giovane ceco Vydra), da qui la decisione presa nelle ultime ore di togliere dal mercato Barreto, tornato da Bari, e puntare su Giovani dos Santos del Tottenham.
L'Atalanta aspetta solo un cenno dall'Udinese per affondare il colpo con Marino, dati i suoi ottimi rapporti con i friulani e il giocatore, pronto a muoversi in prima persona per chiudere l'affare. Operazione che, a differenza degli altri nomi che circolano, si avvicinerebbe maggiormente ai parametri economici fissati per questo mercato dall'Atalanta: ingaggio e cartellino sembrano alla portata dei nerazzurri, che però vorrebbero prenderlo in prestito con diritto di riscatto.
Gli altri due nomi costerebbero decisamente di più, ma restano sul taccuino. Antonio Floro Flores è come Denis dell'Udinese e dovrebbe partire, ma i friulani vorrebbero aspettare i preliminari di Champions, mentre l'argentino potrebbe andar via subito. Il nodo principale è il cartellino, che l'Udinese valuta sui 9 milioni: essendoci movimento attorno a lui (Genoa su tutti) difficilmente il prezzo scenderà di molto.
L'altro nome è una vecchia conoscenza, Rolando Bianchi, destinato a lasciare il Torino. Ma il problema è l'ingaggio (il costo del cartellino potrebbe diventare accessibile con l'inserimento di contropartite tecniche e il favore del prestito di Basha): Bianchi prende 1,9 milioni netti a stagione, 1,2 di base più altri 700 legati a bonus e premi vari.
Ai primi di agosto l'Atalanta dovrebbe mettere a segno anche un colpo in Sudamerica. La società ha 3-4 nomi sul taccuino, ma non vuole commettere passi falsi e quindi mantiene il massimo riserbo. Ogni giorno spuntano come funghi nomi nuovi, ma la maggior parte sono esche buttate lì da procuratori o mediatori. L'unica ammissione arrivata dall'entourage nerazzurro è stata per Pato Rodriguez, ventunenne argentino dell'Indipendiente, ma bisogna capire bene i costi: se sono i 6-7 milioni di cui si parla ora l'investimento potrebbe anche farsi, ma in Argentina i prezzi cambiano ogni minuto. Di certo l'Atalanta un colpo in Sudamerica l'ha in serbo. Infine, sul fronte interno lo Spezia ha chiesto Nicola Madonna.
Guido Maconi
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