Bonaventura: «Penso già alla A
A Torino la mia gioia più bella»

«A Torino la gioia più bella della stagione». Contro l'AlbinoLeffe è arrivata la prima doppietta stagionale, a conferma di un'annata davvero importante. Per Giacomo Bonaventura è ormai ora di fare un bilancio della stagione.

«A Torino la gioia più bella della stagione». Contro l'AlbinoLeffe è arrivata la prima doppietta stagionale, a conferma di un'annata davvero importante. Per Giacomo Bonaventura è ormai ora di fare un bilancio della stagione che va chiudendosi: nelle parole del giovane marchigiano c'è tutto l'entusiasmo per aver riportato l'Atalanta in serie A con prestazioni più che positive e 9 reti realizzate.

«Il finale di stagione sta andando bene - ha affermato -. Ci speravo, perché cerco sempre di fare del mio meglio e ultimamente sta andando abbastanza bene. I ritmi stanno calando, perché le squadre accusano la stanchezza e vengono fuori le vere qualità. Sul primo gol del derby mi sono inserito bene ed è stato facile, visto che il portiere è uscito in ritardo: è stato bravo Delvecchio a mettermi quella palla».

«Non mi aspettavo di essere il terzo marcatore della squadra, dato che gioco con gente che ha fatto sempre tanti gol. Sapevo di poterne fare di gol, ma non m'aspettavo così: merito anche del nuovo ruolo, che mi permette di stare più in area. La ciliegina sarebbe arrivare alla doppia cifra: non è un'ossessione, ma sarebbe bellissimo».

È già tempo di pensare alla serie A, e Jack Bonaventura mostra tutta la voglia di sperimentare dal vivo e con continuità la massima serie, dopo averla solo assaggiata nelle scorse stagioni in maglia atalantina. «Sto già meditando sulla prossima serie A e - non appena finita questa stagione - inizierò a pensare a quella seguente, che per me sarà importantissima».

«Dovrò mettere in mostra tutte le mie qualità per dimostrare quanto valgo anche nella massima serie e fare una stagione perfetta. Non sarà facile, ma ci metterò tutta la mia voglia. Mi riempie d'orgoglio essere considerato il talento dell'Atalanta: è una cosa che mi deve spronare per far continuare a parlare di me in modo positivo, non è una responsabilità o un peso».

Prima però è tempo di festeggiamenti. Il gruppo atalantino aspetta con impazienza la serata del 21 maggio, per ricevere da vicino l'abbraccio di tutto il pubblico bergamasco. «Sarà una gran festa. Quando si festeggia significa che le cose sono andate bene. Sono contento di farlo insieme a tutti quei tifosi che durante l'annata ci hanno sempre sostenuto».

«Il momento più brutto e quello più bello della mia stagione sono curiosamente arrivati uno dietro l'altro. Nel primo caso sicuramente quando sono stato fuori 4 partite. Sono calato un attimo e sono stato sostituito, dopo aver giocato tanto nell'andata».

«Sono andato avanti allenandomi con la concentrazione giusta: quando sono rientrato a Torino ho giocato dieci minuti e ho segnato il gol decisivo, la gioia più bella della stagione. La dedica per questa mia stagione va alla società, ai compagni e ai tifosi che non fanno mancare il loro affetto».

La speranza nel clan nerazzurro è quella di presentarsi all'appuntamento con i tifosi freschi di vittoria con il Cittadella, sia per garantirsi quasi matematicamente il torneo, che per fare un piacere all'AlbinoLeffe, onorando al meglio il campionato.

«Nonostante la mia prima doppietta e la bella prestazione, non ho gioito molto perché nell'AlbinoLeffe ho molti amici. Spero di ripetermi con il Cittadella, proprio per fargli un piacere: avere un'altra squadra bergamasca in B è un vanto per tutta la città. Non faremo sconti a nessuno, ma bisogna tenere conto che vogliamo vincere per arrivare primi: così facendo faremmo un piacere anche ai seriani».

Simone Masper

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