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Sabato 07 Maggio 2011
Bergamo in festa per l'Atalanta
«A» d'autore per i lettori de L'Eco
Una «A» d'Autore. È quella che il maestro Trento Longaretti ha regalato ai tifosi nerazzurri e ai lettori de L'Eco di Bergamo per festeggiare il ritorno dell'Atalanta nella massima serie: «Ho disegnato una semplice A su un foglio grande come la pagina de L'Eco, usando un pennello morbido e due tempere con i colori dell'Atalanta: il nero e l'azzurro7.
Una «A» d'Autore. È quella che il maestro Trento Longaretti ha regalato ai tifosi nerazzurri e ai lettori de L'Eco di Bergamo per festeggiare il ritorno dell'Atalanta nella massima serie. «Ma non è solo la A di serie A, ma anche la A di Atalanta - fa notare Longaretti - perché la dimensione naturale della squadra della nostra città è proprio il campionato delle grandi».
Longaretti ha seguito sulle pagine del nostro giornale il percorso dell'Atalanta di Colantuono: «Nella vita ho avuto interessi diversi dal calcio, ma sono sempre stato curioso di conoscere i risultati dell'Atalanta. Vista la mia età (Longaretti a settembre compirà 95 anni, ndr), la formazione nerazzurra cui sono più legato è quella degli anni '30, con Ceresoli in porta. Ma ogni successo dell'Atalanta, presente, passata e futura, lo accolgo sempre con gioia».
L'entusiasmo dei tifosi atalantini è arrivato fino alle finestre dell'abitazione del maestro, in Città Alta: «Sento che in città c'è baccano e sono contento anch'io. Perché l'Atalanta è uno dei grandi simboli di Bergamo. E la festa collettiva di questo successo, da bergamasco, mi fa molto piacere». Una festa cui anche il maestro Longaretti ha voluto contribuire: «Ho disegnato una semplice A su un foglio grande come la pagina de L'Eco, usando un pennello morbido e due tempere con i colori dell'Atalanta: il nero e l'azzurro. Ho fatto una decina di bozze e spero che i tifosi bergamaschi possano gradire il risultato finale. Per me è stato come tornare bambino».
Longaretti non manca di indirizzare un pensiero alla prossima stagione: «Conosco la famiglia Percassi e sono sicuro che lavoreranno bene per la squadra della nostra città. Intanto godiamoci questo risultato: l'Atalanta, proprio come la ninfa da cui ha preso il nome, quest'anno ha corso benissimo. Ma la volata proseguirà anche l'anno prossimo».
ATALANTA-PORTOGRUARO 4-1
RETI: 16' pt Memushaj, 31' pt Tiribocchi, 41' pt Bonaventura, 34' st Delvecchio, 37' st Tiribocchi.
ATALANTA (4-4-2): Consigli 7; Ferri 7, Capelli 6,5, Manfredini 6 (30' pt Raimondi 7), Peluso 6; Bonaventura 7, Barreto 6,5, Padoin 6,5, Doni 7 (25' st Delvecchio 7); Tiribocchi 7, Marilungo 6 (32' st Ferreira Pinto sv). In panchina: Frezzolini, Pettinari, Ferreira Pinto, Bjelanovic, Ruopolo. All. Colantuono.
PORTOGRUARO (5-3-1-1): Rossi 5,5; Espinal 5,5, Franceschini 6, Cristante 5,5, Cibocchi 6 (25' st D'Elia sv), Cardin 6; Tarana 6,5, Schiavon 6, Scozzarella 6 (1' st Scapuzzi 5,5); Memushaj 6,5; Gerardi 6. In panchina: Furlan, Madaschi, Lanzoni, Cunico, Altinier. All. Agostinelli.
Arbitro: Cervellera di Taranto 7.
Note: spettatori 21 mila circa. Ammoniti Cristante, Doni, Tiribocchi e Delvecchio. Angoli 4-3 per l'Atalanta. Recupero 1'+2'
L'Atalanta ha conquistato la serie A con tre giornate d'anticipo: i nerazzurri hanno piegato al Comunale per 4-1 il Portogruaro in rimonta diventando così irraggiungibili per Novara e Varese. I veneziani hanno spaventato in avvio i bergamaschi con il gol di Memushaj al 16' pt, ma la squadra allenata da Colantuono ha reagito rimontando nel primo tempo con i gol di Tiribocchi al 31' pt e Bonaventura al 41' pt. Nella ripresa poker con Delvecchio al 34' st e ancora Tiribocchi al 37' st.
Èd è stato trionfo con i giocatori atalantini festanti nello stadio insieme ai tifosi e mister Colantuono fradicio per il secchio d'acqua fredda lanciatogli addosso da Doni. In città traffico bloccato per il carosello dei supporter pazzi di gioia. Felicissimo il presidente Percassi che ha ringraziato squadra e tifosi: «I ragazzi sono stati fantastici, così come tutti i bergamaschi. Sabato 21 ci sarà una grande festa per l'Atalanta». Con la serie A, intanto, è arrivato anche il primo posto in compagnia del Siena, fermato sul 2-2 interno dal Torino.
È stato un avvio di partita molto tentennante per l'Atalanta, reduce da un punticino raggranellato in tre partite. Era evidente che i giocatori nerazzurri erano un po' tesi e contratti per l'importanza della posta in palio e difatti nei primi minuti è stato un coriaceo Portogruaro a dettare legge. Così al 16' pt è scaturito lo 0-1 di Memushaj e 2' minuti dopo Consigli ha negato il raddoppio a Tarana.
L'Atalanta si è scossa, un minuto dopo Marilungo si è divorato l'1-1, ma i nerazzurri hanno progressivamente invertito la tendenza del match ed è emersa la loro superiorità tecnica. Manfredini si è infortunato, ma il nuovo assetto difensivo (con Raimondi a destra, Peluso centrale e Ferri a sinistra) si è rivelato molto azzeccato, il centrocampo si è assestato e l'attacco ha colpito inesorabilmente.
Tiribocchi ha pareggiato al 31' pt, Bonaventura ha concretizzato una formidabile azione corale al 41' sp siglando il 2-1 e nella ripresa l'Atalanta ha controllato il gioco contro un Portogruaro ormai sfiduciato dilagando con Delvecchio al 34' st e Tiribocchi al 37' st. Per il «Tir» quattordici gol in campionato, è lui il re dei bomber atalantini.
Dunque, Atalanta promossa. Un verdetto non scontato ma che comunque era prevedibile considerando la corazzata che il presidente Antonio Percassi aveva consegnato a mister Colantuono. L'allenatore nerazzurro è andato dritto sull'obiettivo della serie A senza concedere molto allo spettacolo e gestendo con grande sicurezza una rosa quasi infinita. L'obiettivo è stato centrato e ora i tifosi possono sognare un'Atalanta grande anche in serie A.
Il giocatore simbolo? Sicuramente Cristino Doni che, a 38 anni suonati, ha trascinato ancora la squadra dall'alto della sua classe, inarrivabile in serie B. Giù il cappello, nella speranza che continui, almeno per un anno.
CRONACA
Atalanta e Portogruaro in campo a Bergamo per la 39ª giornata. Possono essere i 90' decisivi per la promozione in serie A dei nerazzurri che si concretizzerà sicuramente con una vittoria senza dover attendere i risultati di Novara e Varese. Ma potrebbe essere sufficiente anche un pareggio (se Novara e Varese non vinceranno) o addirittura una sconfitta (se Novara e Varese perderanno).
Undici bergamasco confermato: Ferri sulla fascia destra in difesa (Bellini squalificato, Capelli centrale con Manfredini, Doni-Bonaventura sulle fasce a centrocampo e Tiribocchi-Marilungo in attacco. Modulo fantasia per i bergamaschi. In panchina c'è Pettinari e non Carmona. Nel Portogruaro, a caccia di punti salvezza e allenato dall'ex atalantino Agostinelli, variazioni in attacco: unica punta Gerardi (e non Altinier), sostenuto da Memushaj (e non Cunico). Tre ex atalantini tra i veneziani: Espinal, Cardin e Scozzarella.
Stadio gremito con ben più di 20 mila spettatori e sventolante di nerazzurro. Splendido tifo, ma anche un momento di silenzio per ricordare la morte di Umberto Stefanoni, storico factotum dell'Atalanta morto in settimana.
PRIMO TEMPO
11': Cristante ferma fallosamente Tiribocchi, che si stava involando verso l'area sulla fascia destra, e l'arbitro ammonisce il giocatore del Portogruaro. Doni protesta perché vorrebbe l'espulsione, ma il giallo è giusto.
14': tentativo di Tiribocchi dal limite dell'area, la palla si spegne non lontano dall'incrocio dei pali alla sinistra di Rossi.
16' GOL: azione contorta, Tarana conclude in area dalla destra, la palla finisce in verticale a Espinal che, cadendo a terra, riesce a smistare la palla a centro area, dove Memushaj dà la zampata vincente.
18': Portogruaro vicino al clamoroso raddoppio con Tarana, decisivo l'intervento di Consigli.
19': Atalanta vicinissimo al pareggio con Marilungo che calcia in modo impreciso a due passi dal palo alla destra di Rossi.
30': entra Raimondi per l'infortunato Manfredini (problema muscolare), Peluso diventa centrale, Ferri si sposta da destra a sinistra.
31' GOOOOL: colpo di testa da destra di Barreto a centroarea in favore di Tiribocchi che incorna a rete, palla tra le gambe del portiere Rossi.
33': ammonito Doni per proteste.
34': punizione dalla trequarti destra di Barreto, Peluso schiaccia di testa e la la sfera si perde sopra la traversa.
41' GOOOOL: tocco di tacco di Doni a smarcare sulla destra Raimondi che crossa a centroarea, Bonaventura è inesorabile e trafigge Rossi.
43': Cardin non restituisce palla all'Atalanta su rimessa laterale (aveva calciato fuori intenzionalmente Raimondi) e si scatena un parapiglia. Ammonito Tiribocchi.
45': 1' di recupero.
46': fine primo tempo, Atalanta-Portogruaro 2-1.
SECONDO TEMPO
1': entra Scapuzzi per Scozzarella.
6': cross da sinistra di Tarana, colpo di testa di Gerardi centrale e parata di Consigli.
9': punizione da lontano di Barreto, efficace intervento in due tempi di Rossi.
11': un difensore salva in extremis su Tiribocchi lanciato a rete in area.
16': bordata da fuori area di Padoin, palla in angolo.
23': da Tiribocchi a Bonaventura in area, «mura» Cibocchi.
25': entra Delvecchio di Doni che non vorrebbe uscire, ma va fuori dal campo senza nessun problema. Scrosciano applausi.
25': entra D'Elia per Cibocchi.
26': tiro-cross di Tiribocchi da posizione molto angolata sulla destra, devia Rossi.
29': Bonaventura ha una botta, Marilungo i crampi, mister Colantuono deve decidere chi sostituire, ha un solo cambio.
32': entra Ferreira Pinto per Marilungo.
34' GOOOOL: perentorio colpo di testa in area di Delvecchio, è il 3-1 che vale ormai la promozione in serie A. Delvecchio si toglie la maglia per la gioia ed è ammonito.
37' GOOOOL: Tiribocchi firma il poker e la doppietta personale con una conclusione violenta e angolata dal limite dell'area, palla sulla destra di Rossi.
45': 2' di recupero.
47': esplode la festa, l'Atalanta è in serie A.
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