Tiri liberi sul basket: Comark
Legittime ambizioni nei playoff

Continuando a sostenere che il peraltro meritato accesso ai playoff della Comark Treviglio di coach Lottici va al di là degli obiettivi dichiarati in estate dalla dirigenza equivale a sminuire la qualità tecnica tecnica della squadra.

Continuando a sostenere che il peraltro meritato accesso ai playoff della Comark va al di là degli obiettivi dichiarati in estate dalla dirigenza equivale a sminuire la qualità tecnica della squadra. Fossimo, ad esempio, i giocatori del team trevigliese non faremmo certo salti di gioia all'idea di essere, in un certo qual modo, sottovalutati.

D'altro canto professionisti dello spessore di De Min, Marino, Vitale e Reati (i quattro quinti, cioè, dei titolari) potrebbero già tranquillamente figurare in formazioni di categorie superiori. Senza, poi, dimenticare lo Zanella degli ultimi mesi e il sempre più efficace Milani, l'uno e l'altro utilissimi portatori di mattoni nella costruzione di un impianto risultato, sin qui, eccellente.

Parlando del navigatore Simone Lottici perché non dire sino in fondo che il coach cremonese ha accettato la proposta della Comark perché consapevole di gestire un complesso in grado di puntare a traguardi ambiziosi? Meno male che sempre i giocatori sono concretamente consci del rispettivo valore sicché c'è da scommettere non poco sull'esito favorevole nel prossimo mini torneo per la promozione in Legadue.

Lo stesso capitan Reati, nell'intervista su «L'Eco di Bergamo», è sembrato fiducioso al riguardo evidenziando che nelle due sfide di regular season Comark e Piacenza (l'avversaria del primo turno) se ne sono assicurate una ciascuna. Altro che non ritenersi all'altezza della situazione o, peggio ancora, considerarsi a questo punto appagati.

Da augurarsi che il giustificato ottimismo di coloro che scenderanno sul parquet venga coniugato anche dalla tifoseria, puntualmente accanto alla squadra in casa e in trasferta. Quanto alla citata dirigenza sarebbe auspicabile un cambiamento di rotta o, meglio, cavalcare traguardi, ribadiamo, non affatto impossibili…

Arturo Zambaldo

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