Sport / Valle Brembana
Martedì 22 Marzo 2011
Nibali «memorizza» le salite:
«San Pellegrino gran bella tappa»
Si avvicina il giorno della partenza della 94 edizione del Giro d'Italia e i pretendenti alla vittoria della maglia rosa proseguono la preparazione tra sedute di allenamento e sopralluoghi delle tappe più «delicate».
Si avvicina il giorno della partenza della 94 edizione del Giro d'Italia e i pretendenti alla vittoria della maglia rosa proseguono la preparazione tra sedute di allenamento e sopralluoghi delle tappe più «delicate».
Tra queste viene inserita anche la Morbegno – San Pellegrino Terme, la quartultima frazione del Giro 2011, che il 26 maggio porterà i girini lungo i 152 chilometri che separano la partenza dalla Valtellina alla località bergamasca della Val Brembana.
Da vero professionista che non lascia nulla al caso, anche Vincenzo Nibali ha voluto provare con le proprie gambe gli ultimi 80 chilometri della tappa. Accompagnato dal direttore sportivo della formazione Liquigas Cannondale, Alberto Volpi, e dal compagno di squadra Damiano Caruso, il ciclista messinese ha apprezzato la parte finale della frazione: «E' una tappa molto bella, con gli ultimi tre chilometri della salita di Ganda davvero impegnativi – ha commentato lo scalatore del team Liquigas – e anche la discesa, che non è una vera discesa, ha qualche strappo che potrebbe lasciare spazio a colpi di mano».
Quindi una tappa aperta a tutte le soluzioni, secondo Nibali che lo scorso anno concluse il Giro d'Italia al terzo posto: «Una tappa che può riservare molte sorprese, dalla fuga ad un arrivo con un piccolo gruppo allo sprint» ha aggiunto il 27enne del team Liquigas.
Con il sopralluogo odierno e quello di ieri dedicato ai chilometri conclusivi della terzultima tappa, la Bergamo - Macugnaga del 27 maggio, Vincenzo Nibali ha visionato le due frazioni con arrivo e partenza dalla terra bergamasca. «Sto preparando nel migliore dei modi il Giro d'Italia e ho “memorizzato” le salite più importanti» ha concluso Nibali, e alla domanda di valutare la tappa di San Pellegrino Terme in una scala da uno a dieci, il siciliano non ha dubbi: «E' certamente superiore a 7».
Soddisfatto anche Giovanni Bettineschi, presidente di Promoeventi Sport, la associazione responsabile del comitato tappa. «Dopo il sopralluogo di Davide Cassani per le riprese RAI, e dopo quello di Michele Scarponi di inizio, oggi abbiamo ripercorso i chilometri finali della tappa con Nibali – ha commentato Bettineschi – e, anche da Vincenzo abbiamo avuto la conferma che questa tappa ha tutte le potenzialità per offrire spettacolo a pochi giorni dalla conclusione della corsa a tappe».
È sempre più emozionato e coinvolto Ivan Gotti, che vede realizzarsi il sogno di (ri)portare la corsa rosa, che lui ha vinto due volte, nel suo paese Natale: «A San Pellegrino Terme stiamo lavorando per rendere il 26 maggio un altro giorno da ricordare nella storia della nostra località» ha commentato Gotti, dopo aver pedalato con Nibali sulla salita di Ganda fino all'arrivo a fianco del fiume Brembo. L'ultima volta che il Giro arrivò a San Pellegrino Terme fu nel 1977: è passato troppo tempo.
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