Finale piena di colpi di scena ai mondiali di atletica a Pechino dove Elena Scarpellini – in giornata non felice – ha sicuramente gettato al vento fors’anche una chance di podio. Fuori alla misura d’entrata (4.00) una delle favorite d’obbligo, la campionessa uscente Liza Rizikh; subito fuori (3.80) anche la cinese Li Ling, quanto meno a caccia di una medaglia. Presto in crisi anche la capolista stagionale Valeriya Volik (solo 4.10 per la russa): c’era spazio per chi avesse voglia e capacità.
Purtroppo la bergamasca non è riuscita ad approfittare della ghiotta occasione: 3.80 tranquillo alla prima prova, poi assolutamente iriconoscibile nei tre tentativi a 4.00, una quota per lei del tutto accessibile e del resto era lì che cominciava la vera finale.
Alla fine è stata proprio la cinese Zhou Yang a far felice la tribuna, essendo stata l’unica a superare i 4.30, davanti alla slovena Tina Sutej (4.25, sfruttando alla grande il suo ruolo di outsider) e alla giovanissima australiana Vicky Parnov (4.20).
Gara difficile, senza dubbio, ma Elena ci aveva abituati troppo bene e per questo rimane un po’ d’amarezza per aver visto sfumare una medaglia possibile: sugli annuari rimarrà solo un decimo posto.
Domani saranno in gara: Matteo Giupponi (10 km marcia) e nelle batterie della staffetta 4x400 Eleonora Sirtoli e Marta Milani.
(18/08/2006)
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