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Mercoledì 18 Maggio 2005
Ruggeri e Randazzo, convivenza obbligata
Il presidente: io credo ancora nella salvezza e rinvio ogni commento alla fine del campionato Il patron dell’Atalanta: la cessione dei pezzi pregiati garantisce i bilanci, ma non significa svendere
Una lettera al direttore inviata dal patron Ivan Ruggeri e un comunicato ufficiale del presidente Giacomo Randazzo sono le reazioni ufficiali arrivate dall’Atalanta ai nostri articoli di ieri.
Ricordiamo che lunedì pomeriggio, il giorno dopo lo 0-0 di Firenze, in un’intervista a Radio Rai poi diffusa dall’agenzia di stampa «Dire» il patron Ruggeri tra le altre cose aveva detto: «La serie B per noi vorrebbe dire disastro: si perdono 10-15 milioni di euro e la società sarebbe in grossa difficoltà. Se dovessimo retrocedere ci aspetta un anno duro e l’unica fortuna sta nel fatto che abbiamo un settore giovanile importantissimo. Purtroppo saremo costretti a disfarci di qualcuno dei nostri tanti giovani gioiellini. Makinwa?
Qualcuno lo sta tampinando, valuteremo col Genoa a fine campionato».
Più in generale, dal tono complessivo dell’intervista traspariva un certo pessimismo riguardo all’immediato futuro societario. Un pessimismo forse causato da un momento di sconforto per la mancata vittoria a Firenze, ma comunque espresso all’inizio di una settimana, caldissima, che porterà all’ultima partita della speranza, domenica al Comunale con la Roma, da vincere a tutti i costi. È un altro scontro diretto sulla strada di una salvezza che è ancora più difficile da raggiungere rispetto alla settimana scorsa, ma che resta comunque aritmeticamente possibile.
Dato che, nonostante lo 0-0 con la Fiorentina, tutto l’ambiente stava cercando motivazioni per la gara contro i giallorossi, è parso a molti sorprendente che proprio il maggior azionista si sia messo a parlare di serie B e di gioielli da mettere in vendita.
Disegnando gli scenari futuri, avevamo da parte nostra prospettato le dimissioni di Giacomo Randazzo dalla presidenza, la necessità di fare chiarezza sul ruolo di Ruggeri in seno alla società e nel rapporto con il vice presidente Gianbattista Begnini, considerato il referente della cordata interessata a rilevare il pacchetto di maggioranza dallo stesso Ruggeri. E ancora, sul piano tecnico, era stata prospettata la molto probabile partenza di Delio Rossi, che considera prioritario restare in serie A, e - alla luce delle dichiarazioni del patron – la quasi certa cessione dei gioielli: Bellini, Sala, Natali, Motta, Montolivo e Makinwa. Questo per appianare le perdite di bilancio, previste in cinque milioni a fine esercizio (ieri le cifre sono state illustrate al Consiglio d’amministrazione), e in 15 milioni per la prossima stagione (2004-2005) se si giocherà in serie B.
Nella tarda serata di lunedì Ruggeri aveva poi cercato di correggere le sue dichiarazioni riportate dall’agenzia di stampa. Ieri mattina tutti i principali organi d’informazione hanno riportato la sua intervista, e in giornata sono arrivati il comunicato ufficiale del presidente Randazzo e la lettera al direttore del patron Ruggeri. Da oggi è auspicabile che si pensi alla Roma.
(18/05/2005)
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