Dedica il gol all'amico licenziato
Ma la società licenzia anche lui

Il giocatore dice di averlo fatto per esprimere un pensiero d'affetto a un compagno congedato a sorpresa dalla società. La società, però, l'ha presa male e ha allontanato anche lui: Davide Ghilardi, del Villa d'Almè, aveva appena fatto gol e ha pagato la sua esultanza inconsueta con la lettera di licenziamento.

Nel finale del match in casa con il Crema il Villa sblocca il punteggio (finirà 1 a 1) con Ghilardi, che libera la propria gioia in un modo inatteso. Si avvicina alla panchina, raccoglie una maglietta preparata per l'occasione e mostra alla tribuna il messaggio vergato in chiare lettere: «Nani sempre con noi». «Nani» è il nome di battaglia di Giancarlo Riva, carismatico giocatore giallorosso, che il Villa d'Almè ha però deciso di mettere fuori rosa proprio la scorsa settimana. «Non volevo entrare nel merito delle decisioni societarie – spiega Ghilardi illustrando il suo gesto e le relative conseguenze – però ci tenevo a far sapere quanto il gruppo fosse legato al suo ex capitano. Uno come Riva si sente, in campo e nello spogliatoio: le sue qualità e il suo ascendente sono fuori discussione».

La società, però, non l'ha intesa in tal modo. A fine partita il direttore generale Oliviero Garlini ha chiamato Ghilardi comunicandogli la decisione presa dal club: da quel momento il rapporto poteva dirsi concluso. «Il gesto del giocatore – motiva Garlini – è una mancanza di rispetto nei confronti dei dirigenti e delle loro scelte. Tanto più perché proposto in un momento molto delicato: per tutta la settimana abbiamo predicato la massima compattezza all'interno del gruppo, quella stessa compattezza che ci ha permesso di raggiungere un'ottima posizione di classifica e che, ultimamente, pare un po' smarrita».