Classifica molto soddisfacente
Non disquisiamo troppo sul gioco

Non si può che iniziare dalla classifica per ritenersi oltremodo soddisfatti, anche se l'Atalanta non è andata oltre un non brillante 0-0 sullo stregato campo di Reggio Calabria. Sì, perché i nerazzurri sono tornati da soli in vetta.

Non si può che iniziare dalla classifica per ritenersi oltremodo soddisfatti, anche se l'Atalanta non è andata oltre un non brillante 0-0 sullo stregato campo di Reggio Calabria. Sì, perché con il punto (peraltro meritato) ottenuto allo stadio «Granillo» i nerazzurri sono tornati da soli in vetta, staccando di una lunghezza il Novara e di tre il Siena, entrambi sconfitti.

E considerato che il megafonato obiettivo parla di ritorno immediato in serie A non ci sembra proprio il caso di andare alla ricerca del pelo nell'uovo. D'accordo, si potrebbe disquisire sul gioco ripetibilmente non esaltante ma ci piacerebbe sentire, proprio oggi, gli umori delle tifoserie di Novara e Siena, rimaste con il classico pugno di mosche in mano.

Per di più la stessa Reggina, nonostante gli appelli dei giocatori e dell'allenatore rivolti ai tifosi per creare un ambientino ad hoc in aiuto alla squadra, non è praticamente mai riuscita ad impensierire il team di mister Stefano Colantuono.

Al contrario l' Atalanta ha creato un paio di occasioni per passare in vantaggio, una non sfruttata clamorosamente, anche se con la complicità dell'intervento del portiere Puggioni, da Tiribocchi e l'altra da Marilungo. Ma c'è di più per avvalorare i meriti dei nerazzurri rispetto a quelli della Reggina: il nostro Consigli è stato, ancora una volta, inoperoso.

Fermo restando la puntuale positività del reparto difensivo purtroppo è in fase risolutiva dove non si riesce a rendere come si vorrebbe o addirittura pretenderebbe considerando la qualità delle punte a nostra disposizione. Al riguardo Marilungo, Ruopolo, Tiribocchi e l'ultimo arruolato Bjelanovic sono giocatori che nella cadetteria sono etichettati super all'unanimità.

Prossima partita, sabato 26 febbraio, al Comunale contro il Sassuolo: altra opportunità, almeno sulla carta, per cementare una graduatoria che, ribadiamo, sicuramente è da apprezzare sino in fondo.

Arturo Zambaldo

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