Cassani, la troupe Rai e Gotti:
sopralluogo per il Giro d'Italia

È una macchina lanciata quella dell'organizzazione del Giro d'Italia 2011 che ha fatto tappa a Bergamo, per il consueto sopralluogo televisivo di Davide Cassani e della troupe Rai. A far loro compagnia anche Ivan Gotti, il bergamasco due volte maglia rosa.

È una macchina lanciata quella dell'organizzazione del Giro d'Italia 2011 che ha fatto tappa a Bergamo, per il consueto sopralluogo televisivo di Davide Cassani e della troupe Rai. Come da tradizione l'ex professionista su strada e oggi commentatore tecnico del ciclismo dell'emittente nazionale, è tornato a vestire i panni del ciclista per pedalare sulle strade che verranno attraversate dal prossimo Giro d'Italia.

A fargli compagnia in questo sopralluogo delle tappe orobiche c'è stato Ivan Gotti, il due volte maglia rosa, che quest'anno è particolarmente soddisfatto per l'arrivo dei girini nel suo paese, San Pellegrino Terme. «Abbiamo lavorato tanto con Promoeventi Sport per portare il Giro d'Italia in provincia di Bergamo e in particolare in Val Brembana, e siamo estremamente soddisfatti di questo traguardo - commenta Ivan Gotti - perché la corsa a tappe più importante d'Italia ritorna a San Pellegrino dopo 34 anni».

È stata certamente la salita di Ganda che ha attratto le attenzioni di Davide Cassani tanto da fargli dire: «È certamente una tappa da non sottovalutare perché un allungo su questa ascesa potrebbe consentire una fuga decisiva soprattutto con la parte di tracciato insidiosa verso il traguardo di San Pellegrino».

Infatti, dopo aver scollinato a Ganda mancano ancora una trentina di chilometri, una distanza sufficiente per dare anche una scossa alla classifica generale. La tappa a cui i due ex pro si riferiscono, naturalmente, è quella di mercoledì 26 maggio con partenza da Morbegno, in provincia di Sondrio, e arrivo nella località della val Brembana dopo 152 chilometri di gara.

Il giorno dopo sarà la Città dei Mille, ovvero Bergamo, a essere sede del via della terzultima frazione di 211 chilometri con arrivo a Macugnaga. La partenza da Bergamo è un riconoscimento che Rcs Sport ha voluto dare a Bergamo (gran parte dei Mille di Garibaldi erano originari di Bergamo) per il suo contributo all'unità d'Italia nel 150° anniversario dalla nascita del nostro Paese.

Sul fronte organizzativo Promoeventi Sport, l'associazione responsabile del comitato tappa, sta allestendo il tradizionale programma di eventi collaterali: «Siamo concentrati nel confermare le aspettative che organizzatori e pubblico hanno nei confronti del Giro d'Italia nella nostra provincia - ha commentato Giovanni Bettineschi, presidente di Promoeventi Sport - e siamo fin qui soddisfatti nel vedere che una frazione inizialmente nata come tappa di transizione si è trasformata in una situazione potenzialmente insidiosa per chi punta al podio del Giro d'Italia».

San Pellegrino Terme ha ospitato un arrivo di tappa del Giro d'Italia ben otto volte, con la perla della vittoria di Fausto Coppi nella frazione Trento-San Pellegrino del 1955. L'ultima volta che San Pellegrino Terme ospitò il Giro fu nel 1977 con la vittoria di Renato Laghi.

La corsa a tappe ha visto la partenza dal centro di Bergamo quattro volte, l'ultima risale al 1988. In attesa di definire il piano di eventi collaterali, si pensa già alla presentazione delle due tappe che avverrà nella prima metà di aprile al Teatro Donizetti di Bergamo.

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