Comark in trasferta contro Pavia
Ottimismo per l'ennesimo blitz

A differenza della vigilia di Piacenza, regna un totale ottimismo tra i simpatizzanti della Comark sulla trasferta di Pavia (domenica 13 febbraio, ore 18). E non potrebbe essere diversamente, visto l'importante blitz nel turno infrasettimanale di mercoledì.

A differenza della vigilia di Piacenza, regna un totale ottimismo tra i simpatizzanti della Comark sulla trasferta di Pavia (domenica 13 febbraio, ore 18). E non potrebbe essere diversamente visto che Reati e compagni ci hanno regalato l'importante blitz nel turno infrasettimanale di mercoledì contro il corazzato team emiliano.

Attenzione, però, all'imprevedibilità nell'ambito delle competizioni sportive, basket compreso. Vero è che Pavia naviga nella zona bassa della classifica (7 le vittorie nelle 21 gare sin qui disputate), ma la fame di punti potrebbero raddoppiare, di colpo, motivazioni ed energie.

Non a caso il general manager Euclide Insogna invita alla prudenza e alla massima concentrazione: «Sarebbe proprio un guaio se la squadra snobbasse in partenza gli avversari. Da non dimenticare che il roster del Pavia dispone di pedine interessanti e di un pubblico, grande intenditore del pallone a spicchi, che è sempre disposto a sostenere dall'inizio alla fine i giocatori».

Un messaggio, quello lanciato dal dirigente trevigliese, forte e chiaro evidentemente memore del successo al PalaFacchetti con uno scarto di sole cinque lunghezze (68-63). Insomma, una Comark sulla falsariga delle ultime prestazioni non dovrebbe avere grosse difficoltà a rientrare a casa con la posta in palio che le consentirebbe di rimanere in alto.

A proposito dell'attuale graduatoria, non escluderemmo un cambiamento di obiettivi in corsa, leggasi un posto nei playoff promozione. Tornando, comunque, con i piedi sulla terra concentriamoci sul prossimo impegno che vede coach Simone Lottici disporre dei titolari, tranne naturalmente di Vitale in via di confortante recupero.

Il quintetto al via? Abbastanza facile prevederlo: Castelli, Marino, Reati, De Min e Zanella (considerando la sua buona condizione di forma). In panchina, allora, Borra, Milani, Planezio, Marulli e Gotti.

Arturo Zambaldo

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