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Lunedì 07 Febbraio 2011
Ruopolo: «Contro il Siena
sarà importante non perdere»
L'attesa in casa Atalanta sta iniziando a crescere. Venerdì 11 febbraio al Comunale la squadra nerazzurra se la vedrà in casa contro il Siena nell'anticipo di lusso della 5ª giornata di ritorno di B. Ruopolo: «Sarà importante non perdere».
L'attesa in casa Atalanta sta iniziando a crescere. Venerdì 11 febbraio al Comunale la squadra nerazzurra se la vedrà in casa contro il Siena nell'anticipo di lusso della 5ª giornata di ritorno del campionato cadetto. Ciccio Ruopolo conferma le attese dei suoi compagni per la personale sfida contro l'ex allenatore atalantino Antonio Conte.
L'ex AlbinoLeffe però pensa solo al match e ribadisce l'importanza della sfida, nella quale conterà non perdere. «Molti giocatori rimasti magari hanno un senso di rivalsa contro il loro ex allenatore, così come i tifosi - attacca Ruopolo -. Personalmente ho solo voglia di giocare e aiutare la squadra a fare risultato contro chiunque».
«Sarà un anticipo di A, Novara permettendo: la situazione in classifica adesso inizia a delinearsi. Con il Siena sarà importante non perdere, ma non sarà decisiva: il campionato si deciderà nelle partite contro le piccole. Ci lasceranno giocare, e potremmo avere più occasioni. Contro le grandi gli stimoli vengono da soli, e avremo più spazi: sarà più facile preparare una sfida del genere».
Tornando al match vinto contro il Pescara, l'attaccante atalantino è stato tra le liete sorprese del match, più per il suo ritorno in squadra dopo l'infortunio che per la prestazione in sé. «Sabato sono ritornato in campo e ormai l'infortunio è alle spalle. Sono contento e non vedevo l'ora. Speravo di rientrare già con il Frosinone, ma ci siamo andati con cautela».
«Rispetto a prima di gennaio c'è un attaccante in più: la società ha ritenuto opportuno puntellare i reparti, così da non farci trovare impreparati nei momenti di difficoltà. Con i gol nel derby mi sono guadagnato una bella fetta di fiducia da parte dei tifosi, ma non mi aspettavo di essere accolto così al mio ingresso in campo. Sembravo al primo giorno di scuola: ringrazio tutti per l'affetto».
Al suo rientro, Ruopolo ha trovato un'Atalanta diversa, più in palla, sicura dei propri mezzi e ben inquadrata nella serie cadetta. «Stiamo sempre meglio e stiamo migliorando, riuscendo a lavorare per 90 minuti a ritmi importanti, con qualità e lottando fino ai minuti finali».
«Per vincere il campionato sarà fondamentale vincere le partite casalinghe contro le piccole o match esterni come contro il Frosinone: sono i punti più difficili da conquistare. In attacco siamo in tanti, ma il campionato è lungo: all'inizio mi davano tutti per riserva e invece mi sono ritagliato il mio spazio. Tocca ancora a me lavorare come ho sempre fatto per dare il mio contributo, come ho fatto prima dell'infortunio».
Interpellato sul futuro della società atalantina e sul sogno, ora riposto più che mai solo in un cassetto, di una ipotetica qualificazione a una Coppa europea, Ruopolo risponde così. «Servono voglia, entusiasmo e un progetto serio, patrimonio che questa società ha. Per esempio il Napoli è partito dalla serie C e con un programma serio ora è secondo in classifica. Anche il Genoa, ha avuto un simile percorso: tutto sta nel credere a quello che si fa e supportare la società».
L'ultimo pensiero del giocatore atalantino è per il suo ex allenatore, Emiliano Mondonico. «Sono contento che le cose vadano meglio rispetto a quello che sembrava. Sono andato a trovarlo in settimana e mi fa piacere che si stia rimettendo. È un lottatore, spero di vederlo al lavoro presto e conoscendolo non c'è da dubitarne».
Simone Masper
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