Comark aspetta l'Omegna:
bisogna evitare il terzo ko

Da una parte il timore di incorrere nel terzo ko di fila, dall'altra la ghiotta opportunità di un prestigioso riscatto. Si perché l' avversaria di domenica della Comark (PalaFacchetti di Treviglio, ore 18) è Omegna ovvero tra i pochi team con le carte in regola per puntare alla promozione in Lega 2.

Prima cosa, comunque, sarà constatare come Reati e compagni sapranno reagire ai due tonfi, in casa con il pericolante Recanati e la batosta di Perugia, e al mare di critiche piovute loro addosso da ogni angolazione.

All'atto pratico, poi, è la classifica a esigere un segnale altrettanto forte visto che dalle posizioni incoraggianti pre natalizie la Comark è calata nel classico livello di guardia.

Il primo interessato ad una verifica sarà coach Simone Lottici il quale in settimana ha cercato in tutti i modi di far metabolizzare ai giocatori cause e quant'altro che hanno provocato la recente negativa metamorfosi.

Qualcuno indica nella difesa il problema numero uno in casa Comark; altri nel sopraggiunto calo di intensità agonistica e mentale; altri ancora nei troppi solisti del quintetto titolare. Tre ipotesi equamente sostenibili in aggiunta, e qui ci uniamo al coro, alla congenita mancanza del classico pivottone di categoria.

Al contrario della formazione orobica, Omegna si schiererà sul parquet in una condizione di forma invidiabilmente smagliante. Superata una crisi di identità iniziale, l'allenatore Andrea Zanchi è, poi, riuscito a quadrare il cerchio sfruttando al meglio le caratteristiche di un roster di alto spessore.

Picazio, Carra, Cortesi, Zaccariello, il mai rimpianto abbastanza Lele Rossi e il neo acquisto Marcante sono, infatti, pedine da categoria superiore. Zanchi, però, è alle prese con qualche infortunio di troppo: Picazio, Marcante e Cortesi hanno poche probabilità di essere utilizzati.

Al completo, invece, la Comark che giocherà, pertanto, con Zanella, Marino, Milani, De Min, Reati, Borra, Vitale, Planezio, Marulli e Gotti. Ricordiamo che nel girone di andata la Comark mise alle strette la squadra di casa infliggendole un passivo di ben dodici lunghezze: ma, allora, Omegna, come si è detto, era in fase di assemblamento.

Arturo Zambaldo