Atalanta, summit di mercato
Molta carne al fuoco in attacco

Un summit, quello in corso a Zingonia, che si protrarrà sino a notte inoltrata. Argomento predominante trattato dai vertici del club nerazzurro (il presidente Antonio Percassi, l'amministratore delegato Luca Percassi, il direttore generale Roberto Spagnolo, il direttore sportivo Gabriele Zamagna e il capo degli osservatori Beppe Corti) il mercato di riparazione di gennaio.

«È, in primo luogo, una sorta di consuntivo - ha riferito Spagnolo mentre l'incontro era in corso - partendo dalla campagna acquisti-cessioni estiva per poi addentrarci nell'immediato futuro. La riunione si fa lunga perché, poi, ci daremo appuntamento a fine anno fermo restando che ognuno di noi non rimarrà, come si suol dire, con le mani in mano».

Di più l'attento e disponibile dg atalantino non ha aggiunto non confermando, così, le voci (alcune abbastanza fondate, altre no) che circolano da tempo ma che con l'avvicinarsi della data ufficiale della riapertura delle liste di trasferimento sono sempre più intense oltre che molteplici.

Capitolo numero uno, in entrata, non può che essere la punta, soprattutto dopo la tegola-Ruopolo. Non è da oggi che radiomercato parla di trattative avviate per Antenucci, in forza al Catania e lo scorso anno all'Ascoli (24 gol). Ad Antenucci viene insistentemente accostato il piacentino Cacia e non ultimo Granoche.

Altri possibili movimenti, gli ingaggi di un centrocampista (il trentaduenne Del Vecchio, gradito a mister Colantuono) e di un difensore sempre che Manfredini, richiesto da un paio di squadre di serie A, lasci Bergamo.

In uscita, i maggiori candidati a non rimanere sono il trequartista Defendi (perennemente in tribuna) e il centrale Talamonti che da qualche tempo non trova più posto nemmeno in panchina. Discorso a parte per Ardemagni. Da premettere che l'ex Cittadella, acquistato a mo' di investimento a un costo importante, ha reso, sin qui, parecchio al di sotto delle aspettative.

Due le ipotesi: trattenerlo confidando in un suo graduale recupero oppure cederlo in prestito (non mancherebbero gli acquirenti) per riportarlo a casa al termine della stagione. Sempre a proposito di attaccanti, non è da escludere che pure Tiribocchi possa rientrare in un discorso cessione.

Insomma carne al fuoco non sembra proprio mancare a conferma delle ferme intenzioni della gestione Percassi di affidare al tecnico di Anzio un organico in grado più che mai di centrare l' obiettivo-serie A.

Arturo Zambaldo

© RIPRODUZIONE RISERVATA