Sport / Bergamo Città
Mercoledì 15 Dicembre 2010
L'Atalanta si prepara al Cittadella
Pettinari: «Non sottovalutiamolo»
Lasciato alle spalle il derby contro l'AlbinoLeffe, che ha visto protagonisti parecchi ex di giornata, anche la trasferta di Cittadella, in programma sabato 18 dicembre, sarà un tuffo nel passato per altri due giocatori atalantini, Matteo Ardemagni, recuperato e quindi pronto per la partita, e Leonardo Pettinari.
Lasciato alle spalle il derby contro l'AlbinoLeffe, che ha visto protagonisti parecchi ex di giornata, anche la trasferta di Cittadella, in programma sabato 18 dicembre, sarà un tuffo nel passato per altri due giocatori atalantini, Matteo Ardemagni, recuperato e quindi pronto per la partita, e Leonardo Pettinari.
Il laterale atalantino non dimenticherà l'annata trascorsa in maglia granata, squadra con la quale ha sfiorato la promozione nella massima serie. «Aspettavo dall'inizio della stagione questa partita - afferma Pettinari -. L'anno di Cittadella è stato importante, sia dal punto di vista calcistico che da quello umano. Non vedo l'ora di scendere in campo e di rivedere i miei ex compagni. Giocheremo in uno stadio piccolo con pochi spettatori, ma pieno. Sicuramente i tifosi del Cittadella si faranno sentire e sarà una piccola bolgia: la scorsa stagione ha creato entusiasmo. Non si difenderanno a priori e questo per noi potrebbe essere un vantaggio».
L'analisi del centrocampista nerazzurro è precisa ed esauriente: sarebbe un guaio sottovalutare la formazione di Claudio Foscarini. «E' una formazione che si trasforma quando incontra le grandi squadre. Forza di gruppo e mentalità: gioca un bel calcio in grado di metterti in difficoltà, nonostante l' obiettivo sia la salvezza. Ha un'ossatura nota e ogni anno riescono ad integrare i nuovi giocatori, grazie ad un allenatore che conosce bene l'ambiente. Sarà una partita difficile, contro squadra che ogni anno supera sé stessa. Non troveremo un avversario che gioca solo in difesa, perché cerca sempre di mantenere la propria identità e di giocarsela. Attenzione a Bellazzini, fortissimo e grande amico, forte nell'uno contro uno e dotato di un gran sinistro».
Pettinari è soddisfatto di questa prima parte di stagione. Acclamato dalla tifoseria per quel suo modo di giocare sempre all'attacco e per il suo piede caldo, in molte occasioni ha però dovuto osservare i suoi compagni dalla panchina.
«Sapevo di venire in una squadra con tanti bravi giocatori e che qualche difficoltà l'avrei trovata. Sono migliorato molto rispetto ala scorsa stagione, dato che ero abituato ad un altro tipo di situazione. Sono pronto e quello che c'è stato prima non m'interessa. Sto bene e spero di essere importante per la squadra. Come tanti giocatori do il meglio di me giocando dall'inizio, dato che entrare a partita in corso non è facile. Il centrocampo a rombo mi penalizzava e soprattutto per questo sono stato fuori».
Contro il Cittadella la speranza del giovane giocatore atalantino è quella di scendere in campo dal primo minuto. «E' una partita a cui tengo, ma sarà come tutte le altre. L'importante è esserci, spero di giocare, ma se non sarà così sarò felice di ritornare in un ambiente in cui mi sono trovato benissimo. In caso di gol esulterei, perché ora la mia squadra è l'Atalanta, ma lo farei in maniera tranquilla».
Conquistando la terza vittoria consecutiva la band di Stefano Colantuono potrebbe trovarsi al secondo posto della graduatoria, vista la concomitanza del delicato match tra Varese e Siena. «Il secondo posto potrebbe essere uno splendido regalo di Natale per tutti - conclude Pettinari - E' importante chiudere a 39 punti: faremo di tutto per vincere. Varese – Siena sarà un match importante, perché qualcuno perderà punti. Guardando la classifica tifo Varese».
Simone Masper
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