Comark stravince nelle Marche
Il Senigallia battuto per 75-92
Avanti così. La Comark non solo ha conquistato la terza vittoria consecutiva ma, nelle Marche, è pure riuscita a umiliare il team di casa. Un successo, quello conseguito a Senigallia, figlio di una prestazione pressoché esente da sbavature.
Avanti così. La Comark non solo ha conquistato la terza vittoria consecutiva ma, nelle Marche, è pure riuscita a umiliare il team di casa. Un successo, quello conseguito a Senigallia, figlio di una prestazione pressoché esente da sbavature.
Sul piedestallo (non è, comunque, una novità) la premiata ditta De Min-Marino-Reati capace di mettere a segno 70 dei 92 punti totalizzati dall'intera squadra. Al terzetto da applausi da accostare, comunque le prove di Milani e Zanella.
Comark è partita subito col piede giusto, tanto che al termine della frazione iniziale poteva già vantare uno scarto di 19 lunghezze (31-12). Temporanea flessione poco prima dell'intervallo visto che la squadra del presidente Piervincenzo Mazza era andata al riposo con appena un +5.
Ma alla ripresa delle ostilità la Comark ha ripreso a macinare canestri e al tempo stesso a chiudere i battenti sotto il proprio canestro: trascorsi 90 secondi si è ritrovata a condurre di 14 lunghezze (57-43).
Al 30' Comark comandava le danze per 74-53. L'ultimo quarto è stato roba da ragazzi: bastava difendere (si fa per dire) l'abbondante margine sino alle fasi finali.
«Come non essere più che soddisfatti – ha detto, in estrema sintesi, coach Simone Lottici – di questa squadra. Importante è stato di sicuro l'approccio alla gara che alla vigilia si annunciava non affatto dal risultato scontato».
E adesso sotto con la capolista Trento che verrà a giocare al PalaFacchetti domenica 19 dicembre, prima della pausa per le festività natalizie.
Senigallia-Comark 75-92
Senigallia: Giommi, Centenni 7, Pierantoni 7, Ponticelli 19, Perini 13, Catalani 6, Pensierini 4, Facenda 10, Maddaloni 5, Gnaccarini 4.
Comark: Vitale 4, Zanella 8, Milani 8, De Min 19, Reati 23, Marino 28; Borra 2, Gotti, Marulli, Planezio.
Arturo Zambaldo
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