Il bergamasco Sandro Salvioni
rifiuta la pachina del Portogruaro

Per un nonnulla un bergamasco doc non siederà sabato sulla panchina del Portogruaro, avversario dell' Atalanta. Sandro Salvioni, 57 anni, di Gorlago, ha rifiutato in dirittura d'arrivo le proposte della dirigenza del sodalizio friulano.

Per un nonnulla un bergamasco doc non siederà sabato sulla panchina del Portogruaro, avversario dell'Atalanta. Sandro Salvioni, 57 anni, di Gorlago, con alle spalle una dignitosa carriera da calciatore e da alcuni anni da allenatore, ha rifiutato in dirittura d'arrivo le proposte della dirigenza del sodalizio veneziano.

È stato lui stesso a riferirci le ragioni per le quali ha rinunciato al ritorno in panchina, dopo le più che positive esperienze precedenti alla guida dell'Ancona, sempre nel torneo cadetto.

«Quando tutto - ha precisato - sembrava fatto non ho trovato la società disposta ad accontentarmi su uno/due ritocchi di mercato. È risaputo che il mio credo calcistico predilige un gioco in cui gli esterni praticano un ruolo di prim'ordine. Se mi avessero accontentato sono convinto che le possibilità di centrare l'operazione risalita del fanalino di coda Portogruaro sarebbero state parecchie».

«In un certo qual modo avrei ricalcato il lavoro svolto nelle file dell'Ancona quando una volta subentrato in corsa la salvai da una retrocessione pressoché annunciata mentre l' anno successivo evitammo la C con una certa disinvoltura dopo esserci trovati addirittura anche al comando della classifica».

Un attimo di pausa e il mister orobico ha aggiunto: «Dire no al Portogruaro mi è dispiaciuto molto ma son fatto così: ad una pur gradita sistemazione professionale pure in questa occasione ho privilegiato le mie convinzioni tecnico-tattiche sicchè rimango a Gorlago in attesa, naturalmente, di auspicate telefonate. Sono sincero fino in fondo: la risposta negativa data a quella dirigenza segue le due ad altrettanti club sempre militanti nella cadetteria».

Quanto all'ironia della sorte che lo avrebbe visto esordire proprio contro l'Atalanta, Salvioni ha puntualizzato: «Certo, la cosa non sarebbe passata inosservata sotto molteplici aspetti. Sono, però, un professionista e a gara cominciata i miei pensieri sarebbero stati, esclusivamente, rivolti alla mia nuova squadra». 

Arturo Zambaldo 

 


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