Marulli, Milani e Planezio:
i baby terribili della Comark
Tre gli argomenti sui quali puntare i fari dopo il prezioso blitz della Comark di sabato sera a Siena (80-81). Primo: le ampie conferme di Marulli, Milani e Planezio (in ordine alfabetico); secondo: l' exploit del pivot Zanella; ultimo il passo indietro di Jacopo Borra.
MARULLI,MILANI,PLANEZIO: CHE TERZETTO! Sessant' anni in tre (premessa non affatto trascurabile). Sono, ormai, diventati cambi di lusso con minutaggi, in Toscana, di poco inferiori ai venti minuti ciascuno. Da evidenziare, tra l' altro, il rispettivo apporto qualitativo. Sempre a Siena, Marulli, ha dato fiato all' eccellente Marino con una regia lineare ed efficace; Milani ha giostrato, soprattutto, in difesa da giocatore consumato e Planezio si è guadagnato l' equo spazio scorazzando sul parquet con costante brillantezza. Il general manager Euclide Insogna, nel mondo dirigenziale baskettaro da una vita, giura che i tre hanno dalla loro ulteriori margini di miglioramento.
LO ZANELLA CHE SI VORREBBE SEMPRE Subito le sue cifre: 14 punti realizzati e 6 rimbalzi. Se il suo rendimento toccasse sempre queste punte smetteremmo di auspicare la necessità di rituffarsi sul mercato per l' ingaggio di un altro pivot. A Siena al di là che come da copione sia entrato in partita in corso non solo non ha sbagliato praticamente nulla ma ha giganteggiato specie sotto i tabelloni. E' con piacere che lo sottolineiamo perché la professionalità di “Zanna” è da additare a chiunque.
PER BORRA PASSI DA GAMBERO Privilegiamo, anche in questo caso, i numeri: con Pavia, due domeniche or sono, il watusso ex Fortitudo Bologna ha preso otto rimbalzi e messo a segno sedici punti mentre a distanza di una settimana, Siena, la miseria di un paio di rimbalzi e un canestro. Risultato: si è rivisto l' inconsistente Borra dell' inizio torneo. Da un “2,13” di altezza pretendere che si faccia sentire sotto le plance riteniamo sia proprio il minimo. D' accordo che si tratta di un '90 ma la pazienza, si sa, ha un limite. Addetti ai lavori, molto vicini al sodalizio trevigliese, si dichiarano disposti a chiudere un occhio, quanto meno per il momento, in fase di finalizzazione ma non sui rimbalzi. Come dar loro torto considerata, per di più, la sua stazza?
Arturo Zambaldo
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