A 71 anni è il «re» della corsa
Rocco Valli non va in pensione

Sulle panchine lungo i viali lui non si siede: al massimo si appoggia, un po' di stretching e via. Ai giardinetti pubblici i nipotini li porta, ma gioca con loro: meglio di corsa. Lui è Rocco Valli e ha vinto il titolo regionale di specialità.

Sulle panchine lungo i viali lui non si siede: al massimo si appoggia, un po' di stretching e via. Ai giardinetti pubblici i nipotini li porta, ma gioca con loro: meglio di corsa, ci si tiene in allenamento. Lui è Rocco Valli e domenica, alla Maratonina di Carpenedolo (Brescia) ha vinto il titolo regionale di specialità categoria MM 70; l'ultimo atto di un 2010 vissuto a ampie falcate.

Perché Valli, 71 anni e non sentirli, tesserato per l'Atl. La Torre (ma abita a Clusone) è uno dei master con la «emme» maiuscola del panorama dell'atletica di casa nostra (e non solo). Il titolo italiano della 10 km di Telese Terme lo scorso maggio? È nella sua bacheca. Quello sulla Mezza Maratona in palio all'Agropoli a ottobre? Anche. Notizia nella notizia: sul Garda, come negli altri appuntamenti, quando i suoi pretendenti arrivano al traguardo, lui ha già finito con accappatoio e doccia schiuma (crono 1h33'26”, dieci minuti in meno del secondo classificato).

«I segreti sono allenamento, vita regolare e voglia di guadagnare il tempo perso - spiega il diretto interessato -: la passione per l'atletica mi è venuta tardi». Anzi, tardissimo. Perché Valli, impiegato per una vita al Comune di Clusone, ha iniziato a mettersi le scarpe da ginnastica ai piedi alla soglia della cinquantina. Prima, racconta chi lo conosce, trascorreva parecchie delle sue domeniche pomeriggio in casa a fumare nervosamente in attesa della notizia che la radiolina raccontasse un gol dell'Atalanta. Poi, la svolta.

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