Zamagna: «Di Cristiano Doni
ne nasce uno ogni mezzo secolo»

Ospite lunedì sera di Tutto Atalanta, a Bergamo TV, il direttore sportivo nerazzurro Gabriele Zamagna. Il dirigente atalantino, che nell'estate scorsa ha sostituito Carlo Osti, ha toccato diversi argomenti.

Ospite lunedì sera di Tutto Atalanta, a Bergamo TV, il direttore sportivo nerazzurro Gabriele Zamagna. Il dirigente atalantino che nell'estate scorsa ha sostituito Carlo Osti è intervenuto alla trasmissione settimanale con gli allenatori Gian Paolo Rossi, Carlo Salvioni, Giorgio Magnocavallo, l'ex atalantino Oliviero Garlini e il giornalista Elio Corbani.

Zamagna, nel corso della puntata, ha affrontato diversi argomenti stimolato dalle considerazioni e dalle domande degli altri intervenuti alla trasmissione dell'emittente televisiva bergamasca.

Con il Modena di rigore la continuità - «La partita con il Modena è ancora più importante delle precedenti perché occorrerà rigorosamente dare continuità. Il Modena annovera giocatori esperti di categoria e, al tempo stesso, giovani interessanti. Vincere consentirebbe di guardare il prosieguo del campionato con sufficiente serenità. Fondamentale è mantenere la concentrazione evidenziata contro il Padova e la Triestina. C'è da aspettarsi un'Atalanta arrabbiata e determinata. Con ogni probabilità anche gli emiliani imposteranno una partita di conteniment: a questo, nel bene e nel male, siamo ormai abituati».

Il sorprendente Novara - «Non pensavamo che il Novara accumulasse tanti punti così rapidamente: sta sviluppando un buon gioco e dispone di due punte micidiali e di centrocampisti altrettanto di spessore. Pure noi, in Piemonte, ne abbiamo pagato le conseguenze nonostante si sia offerta una discreta prestazione».

Le potenzialità di Doni e di Bonaventura - «Premesso che di Doni ne nasce uno ogni 50 anni, e non a caso nonostante i 37 anni di età sta rendendo a meraviglia, il pari ruolo Bonaventura è altrettanto valido, anche se non ha ancora trovato la maturità fisica e tecnica. In altre parole deve ancora esprimere al cento per cento le sue notevoli qualità. La società, del resto, conta parecchio su di lui, tanto che la nuova proprietà gli ha allungato il contratto a cinque anni».

L'ingaggio di Michele Ferri - «Riteniamo che Ferri, ultimo arrivato, possa diventare utile: dietro, complici gli infortuni di troppo, abbiamo così colmato la lacuna. Ferri è uomo di esperienza, ha 29 anni ed è nel pieno della maturità psico-fisica. Inoltre è molto motivato e ci ha tenuto parecchio venire a Bergamo. Si tratta di un terzino destro ma che sa adattarsi anche al ruolo di difensore centrale».

Consigli ha trovato la serenità - «Consigli, nella corrente stagione sportiva, ha trovato la giusta serenità che gli permette un rendimento super. Se lo merita perché è un professionista serio che segue alla lettera i suggerimenti di chi gli sta vicino sui campi di Zingonia. Una citazione è d'obbligo riservarla pure a Frezzolini».

Dirigenti ospiti del Celtic - «Noi dirigenti siamo costantemente con la valigia in mano. Con Corti, nostro capo degli osservatori, siamo andati di recente a Londra, ospiti del Celtic per valutare la struttura e l'organizzazione di quel prestigioso club. Inoltre abbiamo collaboratori anche nel Nord e Sud America che seguono ciò che di meglio offrono quei Paesi».

Arturo Zambaldo

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