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Venerdì 24 Settembre 2010
L'Atalanta vuole sfatare un tabù
Atzori: «Venderemo cara la pelle»
I nerazzurri non vincono in cadetteria contro la Reggina dal 1998: in quell'occasione Nicolino Caccia ribaltò la situazione con una doppietta, dopo il gol in apertura di Possanzini
Battere la Reggina per tornare a far punti dopo il passo falso di Siena, ma anche sfatare un tabù molto sentito dai tifosi bergamaschi. L'Atalanta infatti non batte a Bergamo la squadra calabrese sin dal lontano 1998 in cadetteria: in quell'occasione Nicolino Caccia ribaltò la situazione con una doppietta, dopo il gol in apertura di Possanzini.
Da quella vittoria seguirono poi 7 incontri, tutti nella massima serie, con un bilancio di 4 pareggi e 3 sconfitte, tra cui quella pesantissima nello spareggio replay della stagione 2002-2003, deciso dalle reti di Cozza e Bonazzoli, quest'ultimo tuttora in campo nell'attacco calabrese, dopo quella nerazzurra di Natali.
Numeri e statistiche a parte, sul terreno di gioco del Comunale, si spera in condizioni migliori rispetto al match con il Frosinone, si sfideranno due squadre molto diverse, a partire dalla qualità dei giocatori in campo, dagli obiettivi e dal modo d'interpretare il match da parte dei tecnici. Da una parte Stefano Colantuono, costretto a seguire la partita dalla tribuna per squalifica.
In settimana non ha mai nascosto l'intenzione di voler cambiare modulo di gioco, dopo la convincente prestazione dell'ultima mezz'ora di Siena. Così l'allenatore atalantino ha deciso di rinunciare a Pettinari e Bonaventura, quest'ultimo tra i più in forma in queste prime 5 giornate, per rispolverare Cristiano Doni. Il capitano sarà il punto di riferimento delle giocate nerazzurre, ma attenzione agli inserimenti dei centrocampisti interni, quelli che una volta venivano chiamate «mezze-ale», Barreto e in particolare Padoin, con Carmona regista alla Pirlo davanti alla difesa.
Cosa cambia rispetto a un lineare 4-4-2? In settimana si è vista una maggiore fluidità della manovra, con le punte più presenti nel cuore dell'azione; questo comporterà però un maggior dispendio fisico da parte dei due esterni bassi, Raimondi e Bellini, al rientro dopo la distorsione alla caviglia subita a Pescara, che cavalcheranno tutta la fascia laterale per mettere al centro cross invitanti per le due punte, rischiando di farsi cogliere impreparati in caso di ribaltamento dell'azione.
A causa anche dell'assenza di Tiribocchi, l'unico attaccante andato a segno nelle prime partite, i titolari saranno Ardemagni e Ruopolo. Un gol per il giovane bomber ex Cittadella sarebbe una manna dal cielo e segnerebbe, forse, la fine di un periodo difficile: la squadra e il mister hanno fiducia in lui, così come in Ciccio Ruopolo, uomo di sacrificio nel momento in cui bisogna bloccare sul nascere le offensive avversarie.
Per la sesta volta consecutiva la difesa atalantina sarà diversa negli uomini: davanti a Consigli giocheranno infatti Talamonti e Peluso, centrale al posto dell'ultimo infortunato Manfredini. Sulla panchina calabrese siederà invece Gianluca Atzori, reduce dall'esperienza fallimentare di Catania della scorsa stagione, dove fu esonerato dopo 15 giornate.
In questo avvio di campionato la squadra amaranto ha impressionato soprattutto tra le mura amiche. In trasferta ha raccolto solo sconfitte (2-1 a Siena e 4-0 a Padova), mostrando un gioco differente rispetto a tante altre squadre della cadetteria. Come confermato dall'ex Carmona in settimana, il mister reggino non rinuncia a giocare nemmeno lontano dal Granillo, rischiando quindi di lasciare spazio alle avanzate dei padroni di casa. Atzori non lancerà i suoi senza criterio all'attacco e quindi potremmo vedere una Reggina camaleontica, in grado di cambiare pelle a seconda della situazione, come confermato dal suo tecnico nella conferenza stampa della vigilia.
«La mentalità è sempre la stessa, quella di andare a fare risultato – esclama mister Atzori sul sito della squadra calabrese - Questo non vuol dire che non dobbiamo stare attenti all'Atalanta, che è davvero un'ottima squadra. Venderemo cara la pelle: dimentichiamo il 4-0 di Modena come abbiamo dimenticato quello di Padova, guardiamo avanti. L'Atalanta ha un organico di assoluto prestigio: Doni, Ruopolo, Ceravolo, Tiribocchi, Carmona, Ardemagni, una rosa indiscutibile con un pubblico calorosissimo. Ma non mi preoccupo, ce la giocheremo cercando di sfruttare al meglio le nostre qualità nel tentativo di limitare le loro: anche noi abbiamo le nostre».
Simone Masper
Atalanta – Reggina, Stadio Comunale di Bergamo, sabato 25 settembre, ore 15
Probabili formazioni: Atalanta (4-3-1-2): Consigli, Raimondi, Talamonti, Peluso, Bellini, Carmona, Padoin, Barreto, Doni, Ardemagni, Ruopolo. All. Colantuono (in panchina il vice Armenise) Reggina (3-5-2): Puggioni; Adejo, Cosenza, Acerbi; Colombo, Rizzo, Viola, Missiroli, Rizzato; Bonazzoli, Campagnacci. All. Atzori
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