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Venerdì 10 Settembre 2010
Il Tir: «Non possiamo non segnare
In attacco dobbiamo svegliarci»
Quando parla lui non aspettatevi mai nulla di scontato. Simone Tiribocchi non attacca solo in campo, ma anche in sala stampa. Alla vigilia di Atalanta-Pescara appare critico verso il momento di forma personale e quello della squadra, invitando i suoi compagni a dare di più.
«È fondamentale fare gol - sbotta l'attaccante nerazzurro - anche perché un attacco come il nostro non può permettersi di non segnare: dobbiamo svegliarci un po' tutti. Continuando a giocare così penso che anche per me arriverà il momento di stare in panchina. Se non si fa gol la situazione diventa dura e le belle parole non bastano più. Tornando al match contro il Frosinone la sostituzione mi ha fatto arrabbiare, ma il mister non mi ha visto bene e ha deciso così: la cosa positiva è il fatto di aver giocato da titolare».
Dopo 270 minuti di campionato, il Tir può infatti vantare 3 presenze da titolare, a differenza dei suoi compagni d'attacco, che si sono alternati al suo fianco. «Sono due giocatori diversi. Ardemagni sceglie la profondità e punta la porta, mentre Ruopolo è bravo a giocare con la squadra. Il mio atteggiamento cambia in base al compagno che ho a fianco».
Tornando ai fischi del pubblico atalantino al termine del match contro il Frosinone, Tiribocchi giustifica da un lato i propri compagni, soprattutto gli ultimi arrivati, ma allo stesso tempo li stimola a dare di più. «Ci sono state polemiche al termine dell'ultima partita, ma siamo tranquilli. Dobbiamo guardare i lati positivi. Contro il Frosinone non abbiamo segnato, ma ci conforta la prestazione, migliore rispetto a quella di Varese. È stata dura sentire quei fischi per i nuovi compagni: alla terza giornata sono pesanti, ma ci stanno, è giusto perché l'Atalanta in casa deve fare di più, ma il campionato è ancora lungo».
Scontata invece la risposta su quale possa essere la partita più complicata tra Pescara e Siena: in un caso una neopromossa elettrizzata dalla sfida con una big e con tutta probabilità rintanata nella propria metà campo e nell'altro è sufficiente ricordare il nome del mister senese e il blasone della squadra bianconera per caricare a mille gli atalantini. «Credo che Pescara sarà la partita più complicata, perché contro il Siena - conclude sorridendo Tiribocchi - saremo già carichi e anzi dovremo calmarci: con gli abruzzesi sarà difficile riuscire a giocare. Sarà importante approcciare la partita nel modo giusto per cercare di vincere. Contro il Siena potrà essere una sfida bella e aperta, mentre con il Pescara sarà la classica sfida da Serie B, come le ultime due: lottare, correre, sudare e approfittare delle occasioni che avremo per vincere: la voglia non manca!».
Simone Masper
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