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Lunedì 06 Settembre 2010
Ruopolo: «Devo correre, correre»
Manfredini si allena con il gruppo
Buone notizie da Zingonia dove Manfredini è rientrato in gruppo nella ripresa degli allenamenti. Ma, secondo te, il vento a Varese e il campo a Bergamo hanno davvero condizionato le prestazioni dell'Atalanta? Vota il sondaggio
Buone notizie da Zingonia dove Manfredini è rientrato in gruppo nella ripresa degli allenamenti e dunque mister Colantuono a breve potrà riaffidarsi al suo difensore più forte per migliorare ancora un reparto arrretrato che per il momento, comunque, non ha ancora incassato un gol in tre giornate di campionato e sabato sarà di scena a Pescara.
L'intervistato di giornata è stato Francesco «Ciccio» Ruopolo. L'ex giocatore dell'AlbinoLeffe ha professato molta umiltà: «Sul piano personale credo che la mia sia stata una prestazione positiva. Per essere utile alla squadra io devo correre, correre e mi sono impegnato al massimo in tal senso dando anche una palla-gol a Tiribocchi nell'azione del palo. Peccato, avrebbe potuto essere la rete fondamentale per cambiare la partita. Per un attaccante è basilare fare gol, ma io non la vedo come un'ossessione. Per me è importante essere al servizio della squadra».
Dopo non aver giocato contro il Vicenza ed essere entrato a match in corso a Varese, contro il Frosinone Ruopolo ha disputato la sua prima partita da titolare. «Si, sono felice. Evidentemente vuol dire che mi sto allenando bene e con serietà e che il mister sta apprezzando i miei sforzi. Continuerò così nella speranza di avere ancora spazio. Sto controllando molto anche il mio peso, non è cambiato ma ho trasformato con l'allenamento 1-1,5 kg di grasso in massa muscolare e i benefici si stanno vedendo».
Doni nel dopopartita ha rilevato simpaticamente che il cambio di Ruopolo con Ardemagni l'ha costretto a tirare avanti fino alla fine e Ruopolo risponde ridendo al compagno: «Vorrà dire che gli chiederò scusa nello spogliatoio... Purtroppo il cambio forzato di Capelli con Talamonti nell'intervallo ha rimescolato le carte. Io purtroppo, per il motivo che ho ricordato prima, gioco in modo molto dispendioso e soprattutto a inizio stagione fatico a reggere 90'. Ecco perché è stato meglio che sia uscito io e che Doni sia rimasto in campo. Lui con la sua classe può decidere le partite anche giocando da fermo».
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