Durbridge-Neben: «Fardelli» inglese
La juniores Ratto 2ª per 28 centesimi

Che cosa saranno mai 28/100 di secondo? Un battito di ciglia, un soffio. Un sospiro, mezzo giro di pedale. Nulla, insomma. Sì, ma vallo a dire a Rossella Ratto, che per una quisquilia del genere deve nuovamente cedere il gradino più alto del podio alla vicentina Susanna Zorzi, la stessa che due mesi fa le aveva fatto ingoiare l'amaro calice del secondo posto al campionato italiano.

Due piazzamenti di prestigio, ma che bruciano un po' se consideriamo anche il secondo posto nel recente Mondiale in linea. Una stagione da incorniciare, quella di Rossella, ma che sarebbe stata addirittura trionfale se le cose fossero andate meglio nelle occasioni che abbiamo citato.
In ogni caso, Ratto finisce per essere la presenza bergamasca più consistente nella giornata dedicata al Festival del cronometro, anche se gli arzigogoli del regolamento federale le impediscono di vestire la maglia di campionessa provinciale. Poco male.

A Rogno, nelle due gare più attese del 6° Memorial Davide Fardelli, non è solamente il bergamasco l'idioma sconosciuto: latita anche l'italiano. Spopola, invece, l'inglese. Sono anglofoni, infatti, i due vincitori assoluti: l'australiano Luke Durbridge fra gli uomini e l'americana Amber Neven in campo femminile.

Durbridge è un bell'atletone del Nuovo Mondo, ben strutturato, perfettamente muscolato, che grazie alla solidità fisica, ben accoppiata alla corretta posizione sul mezzo, soffre meno degli altri i tratti controvento del circuito e proprio lì costruisce il suo successo sul kirghiso Wacker e sul favorito della vigilia, il tedesco Kittel, vincitore qui a Rogno nel 2008.


Amber Neben, invece, è un donnino di 36 anni alto una spanna, un fascio di nervi e muscoli che tirano su l'energia da chissà dove. Al Fardelli è di casa: si era già classificata quinta nel 2008 e addirittura seconda nel 2009, alle spalle della tedesca Karin Thurig, stavolta assente. E, a fine gara, dichiara di puntare apertamente alla maglia iridata che verrà assegnata in Australia la prima settimana di ottobre. Noemi Cantele, terza a oltre un minuto, ne prende atto: contro questo scricciolo ci sarà ben poco da fare.


Complessivamente, la giornata è di quelle da ricordare, sia per l'originalità della formula, sia per i quarti di nobiltà che gli organizzatori (GM Sport e Famiglia Fardelli) sono stati capaci di catturare anche quest'anno: una quindicina i titoli mondiali rappresentati fra strada, crono e pista, compreso quello di Tatiana Guderzo, iridata a Mendrisio nella prova in linea, che fa buon viso al suo scolorito settimo posto. E alla fine, quando il presidente di giuria, il francese Lembezat, tende la mano a Beppe Manenti sussurrandogli «parfait», perfetto, il nostro si sente alleggerito di dieci chili. Dio sa quanto ne avrebbe bisogno.

CLASSIFICHE
Élite-Under 23 uomini: 1. Luke DURBRIDGE (Aus), km 25,050 in 31'44", media 47,359; 2. Eugen Wacker (Kir) a 11"; 3. Marcel Kittel (Ger) a 12".
Élite donne: 1. Amber NEBEN (Usa) in 34'36", media 43,439; 2. Vicki Whitelaw (Aus) a 41"; 3. Noemi Cantele a 1'24".
Juniores uomini: 1. Marco COFFINARDI (Trissa Bornato), km 16,700 in 22'39"; 2. Antonio Analfino (Plastic Stabbia) a 14"; 3. Glauco Maggi (Romanese) a 16".
Juniores donne: 1. Susanna ZORZI (Cc Breganze) in 24'55"; 2. Rossella Ratto (Cassina Rizzardi) a 1"; 3. Giulia Ronchi (Cordioli Verona) a 16".
Allievi: 1. Riccardo DONATO (Uc Mirano), km 8,350 in 11'25"; 2. Simone Cattaneo (Cicloteam Nembro) a 27"; 3. Michele Bicelli (Aspiratori Otelli) a 33".
Allieve: 1. Alice ARZUFFI (Fiorin Despar) in 12'34"; 2. Sara Romanin (Libertas Scorzé) a 13"; 3. Ilaria Bonomi (Val d'Illasi) a 18".



CAMPIONI PROVINCIALI
Élite: Diego Florio (Palazzago); juniores/u: Glauco Maggi (Romanese); juniores/d: Elena Chiarelli (Sc Cene); allievi: Simone Cattaneo (Cicloteam Nembro); allieve: Arianna Perico (Eurotarget).
 Ildo Serantoni

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