AlbinoLeffe-Reggina: finisce 0-0
la prima amichevole di serie B

Profumo di calcio. Sebbene sia solo la fine di luglio, AlbinoLeffe e Reggina danno vita ad un match vero, senza esclusione di colpi. Un legno a testa e tanta voglia di mettersi in mostra. La giornata a St Christophe è soleggiata ma contraddistinta da un forte vento che condiziona notevolmente le giocate dei 22 in campo: le condizioni non sono ottimali. Lo spettacolo inevitabilmente ne risente.

Tra gli ospiti d'onore presenti in tribuna vi è Paolo Montero, vecchia conoscenza del calcio italiano, ex atalantino e amico del mister Mondonico. L'attesa che precede il match è diametralmente opposta: da un lato la serenità dei giocatori seriani, che si scaldano intensamente, ma con la giusta spensieratezza; dall'altro i musi lunghi dei giocatori calabresi, già appostati in panchina, parecchi minuti prima del match.

Sorprendono le esclusioni di nomi importanti nelle file avversarie: Atzori sceglie di rinunciare, almeno inizialmente, a nomi illustri quali Hallfredsson, Vigiani e Bonazzoli. L'AlbinoLeffe si schiera sul terreno da gioco con il 4-2-3-1, modulo provato nella partitella in famiglia. La Reggina risponde con un 3-5-2 che prevede Laverone e Barillà molto larghi sulle fasce, e propensi sia alla fase di spinta, che alla fase difensiva.

Al 4' la partita si accende: Zizzali, in ottima posizione, conclude debolmente tra le braccia di Layeni. La Reggina parte fortissimo e coglie una traversa clamorosa 2' più tardi. Nicolas Viola scarica un destro impressionante dalla distanza: Layeni è battuto, ma il legno lo salva. Il primo quarto d'ora è a senso unico, i seriani sembrano sulle gambe, ma la Reggina non ne approfitta.

Perico e Laner provano a sfondare sugli esterni, con risultati alterni e la manovra per vie centrali è ostacolata dalla forte presenza in mediana dei calabresi. Barillà, tra i più attivi, spinge incessantemente sulla fascia e per poco non indovina il gol da posizione impossibile (25'). Hetemaj lotta su ogni pallone e al 37' rischia grosso per eccessiva irruenza: l'arbitro lo ammonisce.

Il principio di rissa è sedato dai due tecnici, Mondonico ed Atzori, che puntualmente calmano gli animi. La partita è viva e piacevole, anche se l'AlbinoLeffe non gira al massimo. Visto l'ingorgo sulla mediana, Laner ci prova (44') dalla distanza senza troppa fortuna.

Mondonico rivoluziona la squadra, mandando in campo una formazione completamente diversa nella ripresa. E i cambi gli danno ragione. I blucelesti crescono alla distanza con Bombardini che danza dietro al nuovo acquisto Momentè, illuminando il gioco con qualità unica. La Reggina cala e si affida al solo Missiroli (miglior avversario in campo), ma non basta. Al 24' Grossi si incunea in area, ma a tu per tu con Puggioni si fa ipnotizzare, calciandogli addosso.

Ora l'AlbinoLeffe è padrone del campo. La costruzione del gioco e i fraseggi in orizzontale testimoniano la ricerca del bel gioco. Joelson (34') arriva in ritardo all'appuntamento con il gol. La chiusura è tutta di marca seriana. Bombardini sale in cattedra: dribbling ubriacante su due avversari e servizio millimetrico per Cristiano, che da due passi incoccia la traversa. Al 43' ci sarebbe un rigore piuttosto clamoroso per l'AlbinoLeffe, ma Bruno sorvola. Finisce in parità: per il momento va bene così.
 Andrea Azzalini

ALBINOLEFFE-REGGINA 0-0
ALBINOLEFFE PRIMO TEMPO (4-2-3-1)
: Layeni; Perico, Luoni, Maino, Piccinni; Previtali, Hetemaj; Laner, Cisse, Cia; Torri.
ALBINOLEFFE SECONDO TEMPO (4-2-3-1): Tomasig; Martinez, Garlini, Passoni, Cristiano; Geroni, Girasole (29' st Taugordeau); Grossi, Bombardini, Foglio; Momentè. All. Mondonico.
REGGINA (3-5-2): Puggioni; Cosenza (18' st Adejo), Burzigotti (18' st Camilleri), Acerbi; Laverone (10' st Vigiani), N. Viola (18' st Montiel), Missiroli (26' st Tedesco), Rizzo (26' st Hallfredsson), Barillà (18' st Rizzato); Zizzari (26' st Bonazzoli), A. Viola (26' st Joelson) All. Atzori.
Arbitro: Bruno di Cuneo.

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