L'obbligo di possedere la tessera del tifoso per sottoscrivere l'abbonamento alla propria squadra del cuore fa discutere parecchio anche i supporter atalantini. Premessa doverosa è che si tratta di una disposizione del ministero dell'Interno: la tessera in questione verrà rilasciata a tutti coloro che ne faranno richiesta, tranne a chi è stato sottoposto a Daspo o abbia ricevuto condanne da stadio da 5 anni a questa parte.
Contrari al provvedimento sono i tifosi della curva nord di Bergamo che hanno inviato un comunicato ai media proprio nel giorno della presentazione ufficiale della campagna abbonamenti dell'Atalanta per il prossimo campionato, annunciata dal presidente Antonio Percassi.
Il comunicato recita tra l' altro:«Vogliamo informare l'intero ambiente atalantino che noi non faremo l'abbonamento in quanto non siamo disposti ad accettare uno strumento con un'unica funzione: quella di schedare deliberatamente chiunque. Non è assolutamente un tentativo di boicottaggio della campagna abbonamenti lanciata dalla dirigenza Percassi».
E ancora: «Non faremo mai mancare il nostro sostegno all' Atalanta e partita dopo partita acquisteremo il biglietto che se preso singolarmente non richiede l'adesione alla tessera del tifoso».
Non prende posizione il presidente del Club Amici dell' Atalanta, Marino Lazzarini, che ha precisato: «Secondo la nostra tradizionale cultura è prassi rispettare le disposizioni emanate dagli organi istituzionali. Nel caso specifico, poi, cerchiamo di cogliere i dati positivi anche se qualche problematica emergerà, specie, dal punto di vista burocratico. Tuttavia in questo particolare momento di entusiasmo, risvegliato in prima persona da Antonio Percassi, nei confronti della compagine nerazzurra ci auguriamo che nessuna iniziativa per portare più gente possibile allo stadio rappresenti un ostacolo».
Arturo Zambaldo
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