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Lunedì 24 Maggio 2010
Atalanta, asta per Guarente
Capitan Doni aspetta la società
Il mercato dell'Atalanta è congelato e logicamente subordinato alle vicende societarie di questi giorni. È impensabile, infatti, che vengano chiuse operazioni durante le trattative per la vendita dell'Atalanta. Quindi per ora è un mercato fatto più che altro di voci, sondaggi, interessamenti. Una certezza però esiste: Tiberio Guarente lascerà sicuramente l'Atalanta. Per almeno due motivi: il ragazzo ha mercato, servirà per fare cassa e a Bergamo si è creata una situazione ambientale che rende la separazione la soluzione migliore per tutti.
«Ma finora sono tutte chiacchiere: non c'è niente di definito, nè trattative in corso», ha ribadito anche negli ultimi giorni l'agente del centrocampista Giovanni Bia. E Bia non è di quelli che vendono fumo negli occhi. Non vuol dire però che più avanti non arrivino offerte e i club che possono essere interessati sono Napoli, Udinese e Sampdoria in Italia (ma attenzione anche alla Juve di Del Neri, il vero «scopritore» di Guarente), Manchester City e West Ham secondo la stampa inglese. Più squadre si faranno avanti e meglio sarà per l'Atalanta, che vedrà salire la quotazione del cartellino.
Un altro ad avere molto mercato è Simone Tiribocchi, ma in questo caso la situazione è ben diversa. L'attaccante romano non vuole andar via da Bergamo, ha comprato casa a due passi dal centro e ha appena finito di ristrutturarla. Ma resterà solo con programmi adeguati. La priorità comunque la darà all'Atalanta, anche se intanto sono già parecchie le squadre che hanno sondato il terreno: Parma, Udinese, Genoa in prima fila, Chievo e le potenziali neopromosse (escluse Torino e Lecce) in seconda battuta. Ma il Tir con ogni probabilità resterà all'Atalanta (con cui per altro è legato da un contratto fino al 2012).
Potrebbe restare anche Simone Padoin. Il centrocampista friulano, tra i più positivi di questa stagione, ha già detto che non avrebbe problemi a restare in B e l'Atalanta potrebbe decidere di ripartire proprio da lui. È ancora giovane, è amato e apprezzato dalla piazza (è stato tra i pochi giocatori a ricevere un coro nella gara contro il Palermo), può diventare il caposaldo della nuova Atalanta. Anche in questo caso, comunque, dipenderà anche dai programmi della società. Padoin comunque ha molto mercato, ma potrebbe andare via solo se arrivasse un'offerta irrinunciabile, magari proprio dalla Juve con cui sta facendo in questi giorni la tournèe americana.
Tutto da decifrare invece il futuro di Cristiano Doni. Ad alcuni compagni qualche giorno fa ha confidato di pensare di smettere. Tuttavia anche all'interno dello spogliatoio nessuno crede fino in fondo a questa soluzione radicale. Non a caso lo stesso Doni ci sta ancora pensando e s'è preso una pausa di riflessione. La sua scelta potrebbe essere legata anche alla permanenza della famiglia Ruggeri, a cui Doni è molto legato, in particolare a Ivan. Anche per una questione di mera riconoscenza Doni non abbandonerebbe i Ruggeri. Ma in caso di cambio di proprietà gli scenari potrebbero cambiare. Dunque bisognerà attendere ancora come minimo dieci-quindici giorni prima di sciogliere anche questo rebus.
G. M.
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