Sport
Venerdì 16 Aprile 2010
Il bergamasco Perucchini
portiere del Milan Primavera
Qualcuno fa notare come da qualche tempo, dalle parti di Zingonia, non fioriscano più tutti quei talenti che rendevano celebre il vivaio dell'Atalanta: eppure, intorno a Bergamo, qualche ragazzotto di buone speranze c'è ancora.
Basta prendere in mano il tabellino della finale di Coppa Italia Primavera giocata mercoledì per averne la dimostrazione: e non c'è nemmeno da scervellarsi più di tanto, dato che l'occhio cade al punto giusto proprio all'inizio della lettura delle formazioni. Milan (4-3-3): Perucchini, eccetera, eccetera: non serve nemmeno continuare, dato che il prospetto di cui stiamo parlando, per l'esattezza, non veste la maglia rossonera, ma quella grigia del portiere, con tanto di guantoni e corredo completo.
Il personaggio in questione è proprio Filippo Perucchini, numero uno del Milan Primavera e titolare nella finale appena giocatasi a San Siro e vinta contro il Palermo. Diciotto anni, originario di Stezzano ma ormai trapiantato in pianta stabile dalle parti di Gallarate insieme ai compagni di squadra, Perucchini studia da geometra e da grande portiere, ispirandosi al suo idolo Abbiati.
Non è difficile, d'altronde, scegliere chi prendere come modello quando si ha la fortuna di lavorare a fianco di grandi campioni e il portierino, che da un paio d'anni viene spesso chiamato ad allenarsi coi big, ha fatto la sua scelta. In prima squadra ha all'attivo anche una manciata di convocazioni tra campionato e Coppa Uefa, anche se non è ancora arrivata la prima panchina: in compenso, è stato schierato con i più grandi in un paio di amichevoli giocate la scorsa stagione.
E la sua carriera a livello giovanile è di tutto rispetto, se si pensa alle varie presenze con la Nazionale Under 17 e alle convocazioni dell'anno scorso con l'Under 19. Come sia finito a Milanello è presto detto: aveva nove anni e giocava nell'Oratorio Stezzano quando è stato notato da un osservatore rossonero, che l'ha trasformato in Diavolo dopo un anno di parcheggio all'AlbinoLeffe.
Logico che il Milan sia diventato la sua squadra del cuore e l'obiettivo da raggiungere: «Il sogno è quello di potermi affermare con questa maglia, ma prima devo maturare tanta esperienza», spiega. Intanto, dopo lo scudetto Allievi 2008 con Evani è arrivata la Coppa Italia Primavera di mercoledì, agli ordini di Stroppa. «Un'emozione indescrivibile scendere in campo a San Siro». E Perucchini è sicuro che non sarà l'ultima volta.
Matteo Spini
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