Sport / Bergamo Città
Sabato 27 Marzo 2010
Zaccheroni: «Non penso agli altri
Dobbiamo giocare 90' e non 45'»
Vedi documenti allegati
Una clamorosa ammissione di resa, mitigata poi da parole di stentato ottimismo. «Queste sensazioni vanno però confrontate con la valutazione dei dati di fatto e con la condizione generale», ha commentato in conferenza stampa Zaccheroni. Che parlando di condizione generale, evidentemente fa riferimento alle ultime 3 partite giocate in campionato (2 sconfitte e un pari) e all'eliminazione dall'Europa League con l'umiliante 1-4 incassato a Londra dal Fulham nel ritorno degli ottavi di finale (dopo il 3-1 per i bianconeri dell'andata).
«Ha da passà 'a nuttata», ha detto Zaccheroni riferendosi alla prestazione dalle due facce della sua squadra a Napoli mercoledì sera, avanti 1-0 nel primo tempo, ripresa e battuta poi per 3-1 al 90'. «Domani è un altro giorno - ha continuato il tecnico di Cesenatico -. Le problematiche si affrontano a testa alta, nella vita di tutti i giorni e nel calcio».
Alla vigilia di Juve-Atalanta, match in programma domenica all'Olimpico di Torino per la 31ª giornata, Zaccheroni ha quindi ammesso di sperare di poter tornare a lavorare «sulla condizione e sulla testa» della sua squadra come aveva fatto al momento del suo arrivo al posto dell'esonerato Ciro Ferrara.
«L'eliminazione in Europa League, seppur dolorosa, deve darci la possibilità di allenarci per migliorare le nostre prestazioni individuali, a livello di condizione, e collettiva, a livello di equilibri di squadra. Altrimenti sarebbe una doppia beffa».
Settima in classifica a soli 3 punti dal quarto posto del Palermo, ma in lotta anche con Sampdoria, Napoli e Genoa per l'ultimo posto buono per la Champions League, la Juve secondo Zaccheroni ha tutti i mezzi per poter centrare l'obiettivo. «Per riuscirci dovremo però mostrare spirito di squadra ed unità d'intenti». A cominciare dalla sfida all'Atalanta: «Ci stiamo attrezzando per alzare il periodo di alta prestazione, per portarlo da 45 a 90 minuti. Il calendario? Non mi preoccupa mai l'avversario, lo analizzo e lo rispetto, ma ho tale fiducia nei miei uomini che cerco di preparare la partita con quelli che sono i miei mezzi».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Documenti allegati
Atalanta a caccia dell'impresa La Juventus non fa troppa paura