Guarente: «Un punto con la Juve
e il campionato si riapre davvero»

Nuova stagione, nuova Atalanta. Due vittorie consecutive dall'inizio della primavera, 6 gol segnati, uno subìto, operazione salvezza ancora possibile e un morale diverso. Tiberio Guarente, in netta crescita contro Livorno e Cagliari, archivia la partita contro i sardi e guarda al prossimo appuntamento, domenica 28 marzo contro la Juventus.

«Dobbiamo andare a Torino per cercare di portare via almeno un punto. Noi abbiamo vinto, ma la classifica è rimasta invariata perché la Lazio ha battuto il Siena. Nel prossimo turno anche Lazio e Udinese avranno sfide delicate in trasferta contro Milan e Fiorentina: se riusciamo a fare almeno un punto e allo stesso tempo le altre restano a secco possiamo davvero riaprire il campionato».

L'avversario di giornata sarà dunque la Juventus, squadra che sta attraversando un brutto periodo, caratterizzato da mancanza di risultati e da una lunga sequela di infortuni. «Andremo a giocarcela - confida Guarente -. Su quel campo il Siena ha recentemente pareggiato e il Catania ha vinto nel mese di dicembre. Troveremo una Juventus in un momento difficile: penso sia l'unica tra le grandi squadre che potrebbe concedere qualcosa. Dobbiamo essere bravi ad approfittarne, preparandoci bene mentalmente».

Rispetto all'Atalanta della sfida d'andata, persa 5-2 tra le mura amiche, qualcosa è sicuramente cambiato: con l'arrivo di mister Mutti la fase difensiva è nettamente migliorata. «Riuscire a fare gol e subirne pochi significa che stiamo facendo bene in tutti i reparti. Stiamo lavorando come si deve e seguendo le indicazioni del mister. Bisogna continuare su questa strada! Il morale ora è sicuramente alto. Anche se le altre hanno vinto non dobbiamo scoraggiarci: dobbiamo pensare partita dopo partita, alla fine faremo i conti».

La corsa per evitare il terzultimo posto, classifica alla mano, indica che la lotta sarà appunto tra Atalanta, Lazio e Udinese con i nerazzurri che devono recuperare quattro punti. Guarente non sembra però essere della stessa opinione. «La classifica adesso dice questo - conclude il centrocampista atalantino -. Solo due settimane fa l'Udinese sembrava già salva, invece è tornata nella lotta. Mancano otto partite alla fine del campionato: può succedere ancora di tutto e magari saranno coinvolte anche altre squadre».
 Simone Masper

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