Guarente: «Le prossime 4 gare
decideranno il nostro futuro»

«Quella contro l'Udinese sarà una gara molto importante, o meglio si tratterà del classico “o dentro o fuori”». Più chiaro di così, Tiberio Guarente non potrebbe proprio essere. Il centrocampista venticinquenne nerazzurro, poi, parlando sempre della sfida di domenica 7 marzo allo stadio “Azzurri d'Italia” contro i friulani ha aggiunto: «Dovremo scendere in campo con la mente libera al cento per cento e al tempo stesso mettercela tutta anche sotto l'aspetto agonistico. Solo in questo modo potremo andare alla ricerca del risultato migliore».

Un attimo di pausa e Guarente ha messo il dito sulla piaga, ovvero ha analizzato la difficile situazione in cui versa la squadra: «Purtroppo è dall'inizio che siamo alle prese con l'operazione-risalita senza, però, venirne a capo. Adesso non si può più rimandare il problema tanto che sono convinto che saranno le prossime quattro partite a decidere, definitivamente, il nostro futuro».

Alla domanda su quali altre formazioni lotteranno con l'Atalanta per non retrocedere in serie B, ha prontamente risposto: «Non è facile emettere già delle sentenze. Un paio di mesi or sono non si pensava, ad esempio, che Lazio e Udinese sarebbero rientrate in questo discorso. Lo stesso per il Bologna che, all'opposto, strada facendo ha abbandonato la zona che scotta della classifica».

Sulle sue condizioni fisiche, visto che domenica scorsa ha saltato la partita con il Milan, ha rassicurato senza ombra di dubbio: «Per fortuna la gamba acciaccata ha risposto bene, per cui sono contento e pronto per fornire subito il mio contributo davanti al pubblico amico che risponderà, come al solito, alla grande».
A.Z.

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